“Il Parco delle scienze e della arti è un’iniziativa di rilievo e di interesse e può essere oggetto di una considerazione nelle linee progettuali più vaste già presenti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza”. Lo ha detto la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, rispondendo martedì 27 aprile al consigliere regionale di Patto civico per l’Umbria, Andrea Fora, durante il Question time dell’Assemblea legislativa. Alla richiesta di sapere se fosse previsto l’inserimento nel Pnrr del “Vision”, proposto dal Laboratorio di scienze sperimentali di Foligno e collocato nell’area dell’ex Zuccherificio, la governatrice umbra ha spiegato come “alcune delle linee progettuali orizzontali sono ancora da calare sui territori”. “C’è quindi spazio – ha dichiarato – per condivisioni e riflessioni ulteriori”.
Dichiarazioni, dunque, che aprono uno spiraglio su una questione che negli scorsi giorni aveva fatto discutere e non poco. Ad intervenire, chiedendo un ripensamento e quindi l’inserimento del progetto all’interno del Piano da presentare al Governo, le forze politiche di opposizione locali e regionali, ma anche il mondo dell’associazionismo, dell’imprenditoria e gli stessi cittadini. Tra loro, come detto, anche il consigliere Fora che durante il Question time ha chiesto, in primis, se la Giunta regionale avesse avviato una “interlocuzione con l’amministrazione comunale di Foligno per l’individuazione delle azioni da selezionare nell’ambito degli assi di intervento e dei progetti da presentare al Governo”, ma non solo.
Tra i quesiti posti anche “se e quali priorità sono state segnalate dal Comune e se la Regione non ritenga prioritario il progetto di recupero dell’area ex Zuccherificio, estrapolandolo dal dossier composto da otto fascicoli trasmesso dal sindaco di Foligno, attivandosi subito con l’amministrazione, con la proprietà privata, con le forze sociali e produttive del territorio per valutare gli estremi di collaborazione per un intervento sinergico che possa dare concreta attuazione a quella che – ha sottolineato Fora – per ora è un’ottima suggestione, ma che rischia di rimanere tale”.
“Il Pnrr umbro è stato costruito confrontandoci con Anci e con i Comuni, che hanno presentato vari progetti – ha replicato Donatella Tesei -. Foligno ne ha presentati molti e interessanti, ma il Piano umbro non è un collage di progetti locali. Non si basa su una logica di ripartizione geografica, ma su una visione d’insieme”. Rispetto all’ex Zuccherificio, Donatella Tesei ha invece commentato come, trattandosi di una proprietà privata, “si dovrà verificare la compatibilità con le procedure da rispettare”. “Non dobbiamo fermarci alla localizzazione di alcune missioni in ottica di campanile – ha quindi concluso la presidente – perché questa non è la finalità del Pnrr, nazionale e umbro”.
Per Fora, però, non si tratta di una questione di campanilismo. “Credo – ha detto – che il Pnrr andrebbe sviluppato su base sovraregionale e sono contento che la Giunta voglia interessarsene. Invito gli assessori delegati – ha dichiarato in conclusione – a spingere affinché la Giunta comunale si confronti con la proprietà dell’ex Zuccherificio per arrivare finalmente alla sua riqualificazione”.