A Colle di Nocera Umbra è tutto pronto per la “Notte di San Giovanni”. Un’antica tradizione che celebra la rinascita della natura e per la quale si raccolgono le cosiddette “cent’erbe” con cui poi preparare “l’acqua profumata” del Santo. E a rispettare ed onorare questa usanza sarà l’associazione Natural Slow Life che domani, giovedì 23 giugno, dalle 18, ha appunto organizzato la quinta edizione de “La Notte di San Giovanni” a Colle di Nocera Umbra. Una passeggiata, immersi nella natura raccogliendo le “cent’erbe”, di cui ci ha parlato più nel dettaglio proprio il presidente dell’associazione, Monia Pelafiocche. “Faremo una camminata che, partendo dall’Azienda Agricola Semetella a Colle ed attraversando alcuni borghi vicini, arriverà fino a quello di Boschetto – racconta -, che, tra l’altro, ha come patrono proprio San Giovanni. Da lì, torneremo poi a Colle dove ci sarà una degustazione dei prodotti di Semetella, in collaborazione con Il Borgo Antico”.
Una passeggiata, dunque, durante la quale i partecipanti potranno, come detto, raccogliere una misticanza di erbe e fiori spontanei per poi preparare “l’acqua profumata”. “Le ‘cent’erbe’ raccolte – prosegue il numero uno dell’associazione organizzatrice – verranno quindi portate a casa e conservate in un contenitore d’acqua per tutta la notte. Tradizione vuole – spiega Pelafiocche – che il giorno dopo, e cioè quello di San Giovanni, ci si debba lavare il viso con l’acqua profumata così ottenuta in segno di purificazione”. Un rito antico, un’usanza popolare, che l’associazione presieduta da Pelafiocche intende dunque promuovere con l’evento di domani. “Natural Slow Life è da sempre attenta alla conservazione delle nostre tradizioni – evidenzia a tal proposito Pelafiocche -, tasselli fondamentali della nostra identità che non vanno abbandonati ma anzi valorizzati e tramandati alle future generazioni”.
Una volontà, quest’ultima, tutta riassunta nell’inserimento nel programma di domani di momenti dedicati ai più piccoli, con racconti e fiabe. Un’iniziativa che ha visto appunto la collaborazione dell’Azienda Agricola Diffusa Semetella, da sempre attenta, tra le altre cose, al ripristino dei semi antichi, e della locale associazione Castrum Collis.