“Il fiume è in crisi ormai da questa estate, in parte per l’assenza di piogge ed in parte perché le sue acque non sono mai state gestite guardando al risparmio e all’efficienza”. Parla così del Topino il presidente di Legambiente Foligno, Marco Novelli, che, insieme all’intero circolo, tiene alta la guardia sullo stato di salute del fiume. “L’acqua viene usata troppo e troppo male – sottolinea Novelli a Rgu – la sprechiamo e di conseguenza, se ci mettiamo pure questo lungo periodo di siccità, ecco che il Topino è messo ancor più in ginocchio”. Un’istantanea scattata dal numero uno della locale associazione ambientalista alla vigilia del convegno, firmato proprio Legambiente Foligno Valli del Topino da sempre impegnato nella salvaguardia del fiume e dei suoi affluenti, che si terrà sabato 5 novembre alle 16.30 nella Sala rossa di palazzo Trinci. Un appuntamento patrocinato dal Comune di Foligno ed intitolato “Il fiume Topino: la sua valle, il nostro futuro” che, attraverso l’intervento di tutte le principali istituzioni regionali competenti, è dedicato appunto al Topino e alla gestione delle risorse idriche del nostro territorio: un’occasione di dialogo e confronto costruttivo tra cittadini, istituzioni ed enti preposti al controllo e alla gestione. E in vista del convegno di sabato, Novelli riflette su alcune delle principali criticità del fiume. Da un lato “i troppi attingimenti” e dall’altro “l’uso eccessivo ed irrazionale dell’acqua per l’agricoltura”. “Come circolo – aggiunge il presidente – portiamo avanti i contatti con le istituzioni preposte, sia per quanto riguarda la portata del Topino, sia per il problema dell’inquinamento, dovuto al fatto che le depurazioni industriali, agricole e civili non funzionano come dovrebbero”. Novelli invoca dunque un cambio di passo, sui controlli “che spesso non ci sono”, sull’agricoltura “che deve essere in funzione della disponibilità dell’acqua” e sull’“attenzione sui prelievi che vengono fatti a Perugia”.
Insomma, serve intervenire. Tanto che l’obiettivo del convegno di sabato è quello di individuare soluzioni concrete ed un percorso di interventi che possa garantire la sostenibilità ambientale del fiume e della sua valle per il benessere della comunità e delle future generazioni. Ed in questo Legambiente Foligno continua a tenere alta l’attenzione attraverso il monitoraggio della qualità delle acque, delle portate, la vigilanza e le segnalazioni su depurazione civile, industriale e agricola, ed attingimenti idrici. Il tutto per sollecitare una gestione ispirata ai criteri del rispetto, del risparmio e dell’efficienza della risorsa vitale per la vita della nostra valle.