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Vite salvate, lotta allo spaccio e alla prostituzione: premiati sei poliziotti di Foligno

Pubblicato il 14 Aprile 2023 07:38 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:03

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Ci sono anche sei poliziotti in servizio al commissariato di Foligno tra gli agenti premiati mercoledì mattina in piazza Duomo, a Spoleto, dove il corpo della Polizia di Stato ha celebrato i 171 anni dalla sua fondazione alla presenza delle autorità civili, militari, politiche e religiose, a cominciare dal vice capo della Polizia e vice direttore generale della Pubblica sicurezza preposto alle attività di coordinamento e pianificazione delle forze di Polizia, il prefetto Stefano Gambacurta, il questore di Perugia, Giuseppe Bellassai, e il prefetto di Perugia, Armando Gradone. 

Filo conduttore della cerimonia “Esserci sempre”, per esaltare il senso di responsabilità, la passione e la dedizione delle donne e degli uomini della Polizia di Stato che costantemente, con impegno, determinazione e capacità di adeguarsi ai cambiamenti sociali svolgono il loro servizio. Schierati, per l’occasione, gli agenti del 220° corso di formazione allievi agenti dell’Istituto per Sovrintendenti di Spoleto, le specialità e i mezzi della Polizia di Stato, oltre ai labari e ai Gonfaloni. 

Un’occasione per celebrare l’importante anniversario, ma anche per premiare quanti si sono distinti durante il loro servizio in operazioni di polizia giudiziaria. Tra loro, come detto, anche il personale del commissariato folignate. 

Sei, in particolare, i poliziotti che operano nella sede di via Garibaldi ai quali sono stati assegnati altrettanti riconoscimenti, tra encomi e lodi. A partire dall’attuale vice questore aggiunto, Adriano Felici, dirigente del Commissariato di Foligno, premiato per l’indagine “Nigerian Cultism” conclusa nel 2018 quando era a capo della Sezione Criminalità organizzata della Questura di Perugia. Operazione che aveva portato all’arresto di otto persone, membri di un’organizzazione criminale nigeriana accusata di tratta di esseri umani, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sfruttamento della prostituzione. In particolare, il sodalizio si occupava dell’organizzazione del viaggio di donne dalla Nigeria all’Italia, dove veniva poi fatte prostituire, sia in strada che in appartamento. Un’attività, quella condotta dal vice questore Felici, insieme ad altri quattro colleghi, che ha messo in evidenza le “spiccate qualità professionali ed operative” del personale della Polizia di Stato. 

Un altro encomio è stato, invece, assegnato all’assistente capo coordinatore Rosita Dominici per aver contribuito a mettere in salvo un giovane che, nel 2019, oltrepassata la balaustra del Ponte delle Torri di Spoleto era in procinto di compiere un gesto estremo. 

Quattro, invece, le lodi conferite. La prima all’assistente capo coordinatore Fabrizio Lorenzetti per l’arresto, nel 2018, di un cittadino di origini nigeriane, responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, e per la denuncia di un connazionale per lo stesso reato. 

Le altre tre, infine, all’ispettore Rossano Bonamente, al vice sovrintendente, Gabriele Bibi e all’assistente capo coordinatore Mara Dominici per l’individuazione e l’arresto di una donna di origini straniere che, sempre nel 2018, si era resa responsabile di atti persecutori nei confronti di due persone.

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