Con la conferenza “L’alfabeto della natura”, tenuta dal fisico Roberto Battiston all’auditorium San Domenico di Foligno, nella serata di domenica 23 aprile si è conclusa la quattro giorni folignate di “Festa di Scienza e Filosofia”. Un’edizione, la dodicesima, che ha portato, così come sottolineato dal direttore del Laboratorio di scienze sperimentali di Foligno, il professore Pierluigi Mingarelli, “uno dei risultati migliori” di tutta la storia della manifestazione.
Quasi 10mila le prenotazioni registrate alle 18 dell’ultima giornata e che hanno fatto sì che la grande Festa culturale di Foligno tornasse ai livelli pre-Covid. “Un pubblico numeroso ha affollato le conferenze” ha dichiarato il direttore Mingarelli. Centoquarantatrè quelle che si sono tenute a Foligno, con protagonisti 113 relatori. A queste si sono aggiunte le 17 messe in cartellone per la sezione parallela di Fabriano, che si è tenuta venerdì 21 e sabato 22 aprile, con 19 ospiti. “Quest’anno, per la prima volta – ha commentato Pierluigi Mingarelli, chiudendo questa dodicesima edizione -, la Festa si è tenuta in due città e a Fabriano – ha aggiunto – abbiamo registrato la stessa voglia di partecipazione da parte del pubblico che coglievamo 12 anni fa a Foligno”. Nel dettaglio, sono state 2.300 le prenotazioni agli eventi a cui ha fatto da sfondo la città marchigiana.
Nei prossimi giorni arriveranno i numeri definitivi della Festa che, accanto alle conferenze, ha proposto a bambini e adulti anche i tanti laboratori di “Experimenta”. Intanto, però, dal Laboratorio folignate è arrivato il grazie a tutti coloro che, ancora una volta, hanno contribuito alla riuscita della manifestazione. A cominciare da istituzioni, enti e associazioni, passando per gli stessi relatori. Diversi quelli presenti nella sala Antonelli dell’auditorium durante l’incontro con Roberto Battiston: da Silvano Tagliagambe a Piergiorgio Odifreddi, da Claudia Bordese e Fernando Ferroni e fino ad arrivare ad Eugenio Coccia. “Ai relatori – ha detto Pierluigi Mingarelli – va il nostro grazie per la partecipazione e anche per il contributo nella preparazione di ‘Festa di Scienza e Filosofia’. Un contributo – ha proseguito – fatto di idee, già a partire dal tema ‘Ulisse del XXI Secolo. La scienza strumento per affrontare le crisi globali’, frutto di un mese di confronto con Roberto Battiston e Silvano Tagliagamne, e che ha orientato molte delle riflessioni che hanno caratterizzato le conferenze. Conferenze che hanno individuato proposte e soluzioni che possono servire a costruire orientamenti culturali e scientifici necessari in questo periodo per risolvere molte crisi e anche per orientare i progetti di studio di tanti giovani”.
Tra i saluti, poi, quello al genetista Edoardo Boncinelli, che ha preso parte alla Festa da remoto. E, infine, un grazie ai tanti studenti che si sono spesi per la Festa e agli oltre 70 volontari che hanno reso possibile la quattro giorni dedicata alla divulgazione scientifica. Chiusa la dodicesima edizione, ora però è tempo di guardare al prossimo anno, quando “Festa di Scienza e Filosofia” tornerà per la sua tredicesima edizione.