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“Dillo con un fiore”, Regione Umbria e Slovenia insieme per coltivare la biodiversità

In regione sono oltre 3.500 gli apicoltori per un totale di 50mila alveari. In un incontro a Villa Umbra azioni ed esperienze per tutelare le api e salvaguardare gli ecosistemi

Pubblicato il 25 Maggio 2024 13:28 - Modificato il 26 Maggio 2024 10:17

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In Umbria ci sono oltre 3.500 apicoltori per un totale di 50mila alveari: una risorsa che va protetta e valorizzata. Perché le api e tutti gli insetti impollinatori sono essenziali per mantenere la biodiversità e per il futuro alimentare del nostro pianeta. Forse non tutti lo sanno, ma un cucchiaio di cibo che assumiamo su tre deriva proprio dal “lavoro” delle api e quindi dalla loro sopravvivenza. Lo ha detto Matjaž Longar, ambasciatore della Repubblica di Slovenia in Italia nel suo intervento all’interno dell’evento della Regione Umbria a Villa Umbra dedicato alla tutela delle api. 

Organizzata dall’Assessorato all’ambiente, l’iniziativa si è aperta con la presentazione del video “Bee-o-diversity” realizzato dagli studenti della classe 2F del liceo classico e musicale “A. Mariotti” che ha vinto il premio “Giovani reporter per l’Umbria”, progetto finanziato dalla Regione Umbria e realizzato dalla Scuola di Giornalismo Rai di Ponte Felcino (Perugia).  L’evento di Villa Umbra, intitolato “Dillo con un fiore, coltiviamo biodiversità”, è stato organizzato per celebrare la recente “Giornata mondiale delle api”, che ricorre ogni anno a maggio al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica internazionale sul fondamentale ruolo degli impollinatori per la nostra stessa esistenza. Dal 2017 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha deciso di designare come data simbolica il 20 maggio, coincidente con la nascita di Anton Janša (1734-1773), pioniere nel XVIII secolo delle tecniche di apicoltura moderne nel suo Paese natale, la Slovenia. 

A fare gli onori di casa all’appuntamento perugino è stato Michele Michelini, direttore Sviluppo economico, agricoltura, lavoro, istruzione, agenda digitale della Regione che ha ricordato l’impegno dell’Ente per sostenere e tutelare l’apicoltura con misure specifiche: “Attraverso due fondi europei riusciamo a investire un milione di euro per assistenza tecnica agli apicoltori, formazione, investimenti per nuovi alveari e attività divulgatori – ha detto – promuoviamo attività anche dove è più difficile e sfidante la biodiversità”. L’ambasciatore sloveno Matjaž Longar ha invece sottolineato come la cooperazione tra i Paesi europei “sia fondamentale per proteggere le api che sono sempre più minacciate dalla crisi degli ecosistemi e dal degrado della biodiversità. Gli impollinatori vanno protetti perché da loro arriva un cucchiaio su tre del cibo che mangiamo. Sono i nostri alleati per le sfide di sostenibilità del futuro. Quest’anno in Slovenia abbiamo organizzato un evento speciale insieme all FAO concentrandoci sulla necessità di mandare un messaggio a tutti: per ridurre la fame occorre ascoltare le api e proteggerle”. Durante l’incontro, cui hanno partecipato anche tecnici, esperti e rappresentanti delle associazioni degli apicoltori umbri, è stata rilanciata l’iniziativa dell’Assessorato all’agricoltura e all’ambiente che invita enti e cittadini a realizzare delle “isole di sostenibilità” con piante di interesse mellifero.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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