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Tajani a Foligno per Zuccarini: “Ti sosterremo perché tu possa continuare il tuo lavoro”

Venerdì sera a palazzo Trinci l’endorsement del vice premier al candidato sindaco della coalizione di centrodestra ma anche un appello al voto di Bruxelles: “Ci sono tante cose da cambiare ma è un errore gravissimo dire che possiamo fare a meno dell’Europa”

Pubblicato il 1 Giugno 2024 13:01 - Modificato il 2 Giugno 2024 10:33

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Rientrato dal vertice Nato dei ministri degli Esteri, a Praga, ha raggiunto l’Umbria: prima Orvieto, poi Perugia, infine Foligno. E seppur in ritardo sulla tabella di marcia, quando ha fatto il suo ingresso a palazzo Trinci ha trovato ad accoglierlo una platea gremita. Militanti, simpatizzanti e cittadini che, nonostante l’ora tarda – quasi le 22 -, hanno affollato la sala Faloci Pulignani. Il vice premier e ministro degli esteri, Antonio Tajani, è arrivato accompagnato dal coordinatore regione di Forza Italia e sindaco uscente di Perugia, Andrea Romizi, dal portavoce nazionale del partito Raffaele Nevi, e dalla candidata umbra al Parlamento Europeo, Francesca Peppucci. A fare gli onori di casa, invece, il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, e il suo vice in quota FI, Riccardo Meloni. E proprio quest’ultimo ha ricordato come Antonio Tajani non abbia “mai fatto mancare il suo sostegno a Foligno”. Parole riprese anche da Zuccarini, che ha aggiunto: “Questi cinque anni di governo sono stati complessi con il Covid, ma posso dire con sincerità e onestà che l’apporto di Forza Italia alla mia amministrazione è stato sempre leale e costante con Riccardo (Meloni, ndr) e Daniela (Flagiello, ndr)”. Poi l’appello alla platea a rinnovare la fiducia alla coalizione di centrodestra: “Aiutateci a vincere al primo turno, Foligno non merita stop, dobbiamo proseguire la nostra azione amministrativa e raccogliere i tanti frutti di quello che abbiamo seminato in questi anni. Nessuno riuscirà a passarci avanti, di questo sono sicuro”.

“Ti sosterremo con grande impegno e determinazione perché tu possa continuare il lavoro che hai svolto fino ad oggi e molto bene” è stata la replica di Antonio Tajani alle dichiarazioni del sindaco uscente, per poi aggiungere: “Siamo stati sempre leali e continueremo ad esserlo nei prossimi cinque anni perché questa città ha bisogno di te e di stabilità”. “Questa presenza così numerosa a quest’ora per parlare di politica – ha quindi detto Tajani, entrando nel vivo del suo intervento – testimonia che questa politica vi piace, che coinvolge e che sta raccogliendo sempre più consensi”. Quindi, un passaggio sullo “stato di salute” di FI dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi. “Tutti pensavamo che saremo finiti male – ha dichiarato -: c’era chi diceva che non avremmo superato la soglia del 4%, chi che ci saremmo disciolti come neve al sole, che saremmo confluiti in qualche altro partito. Invece, è successo l’esatto contrario, ci siamo rimboccati le maniche per difendere i nostri valori, fare politica, impegnarci per sostenere il principio della libertà che Berlusconi ha difeso più di ogni altro”.

L’incontro con Tajani a palazzo Trinci

Quello descritto da Tajani è oggi un “partito diverso”. “Stiamo costruendo un partito che non è un museo, che non rimpiange il passato ma che guarda al futuro, che punta sui giovani e a formare una classe dirigente in grado di governare città, province, regioni, il Paese ed essere protagonisti in Europa”. In quest’ottica, per Tajani, si iscrive anche la candidatura di Francesca Peppucci, in rappresentanza di una “regione più piccola ma importante e che svolge un ruolo cruciale nell’Italia centrale”. “Lei – ha detto – è la parlamentare italiana più giovane a Bruxelles e voglio che continui a star lì perché è giusto dare una prospettiva ai giovani, dire che c’è l’idea di un partito che guarda al domani”. Un partito che per Tajani deve essere, prima di tutto “rassicurante in questo momento di difficoltà in Italia, che dia certezza ai cittadini che c’è una squadra che guarda al futuro, portatore di pace. Non manderemo neanche un soldato a combattere in Ucraina, le armi che gli diamo possono essere usate solo per difendersi e non per attaccare la Russia. Siamo portatori di pace anche in Medio Oriente: stiamo lavorando tantissimo per il cessate il fuoco, per la liberazione degli ostaggi, per aiutare il popolo palestinese che è vittima dei terroristi di Hamas che hanno creato questo caos”. Un partito “rassicurante” per l’economia, che vada ad “occupare lo spazio tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein, facendo crescere il centrodestra”. E farlo “senza strilli, senza insulti ma proponendo soluzioni ai problemi”.

L’incontro con Tajani a palazzo Trinci

E ancora l’Europa: “Ci sono tante cose da cambiare – ha dichiarato – ma è un errore gravissimo dire che possiamo fare a meno dell’Europa”. Dunque, l’appello al voto: “Il voto a Forza Italia è il più utile in Europa perché facciamo parte del Partito popolare europe, che è quello che esprime le massime cariche. Ma solo se siamo forti all’interno di questo gruppo – ha aggiunto – possiamo difendere gli interessi dell’Italia. Sono ottimista sull’esito di queste elezioni – ha quindi concluso, rivolgendosi alla platea – ma abbiamo bisogno del vostro impegno”.

A lanciare la carica anche Francesca Peppucci: “Le Europee sono fondamentali, perché qualsiasi azioni noi compiano come cittadini o imprenditori ha a che fare con l’Europa, che è fondata su principi scritti e pensati oltre 50 anni fa ma che sono attuali e moderni alla luce dei grandi cambiamenti che stiamo vivendo. L’Europa è una grande opportunità, perchè garantisce la pace, la salute e con i fondi del Next Generation Eu ha dato ossigeno ai nostri territori. Non dobbiamo avere paura dell’Europa – ha quindi concluso – perché noi siamo l’Europa e in quanto europei possiamo decidere come incidere”.

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