Dai domiciliari al carcere. È quanto disposto nei confronti di un 19enne, accusato di atti persecutori nei confronti di una coetanea. Il ragazzo, che nello scorso mese di aprile era stato arrestato dai carabinieri a seguito dello stalking effettuato nei confronti della giovane, era finito ai domiciliari con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico. Una misura che però il 19enne libico ha dimostrato di non “meritare”, visto che in più occasioni aveva violato le prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria. Il giovane non rispondeva ai controlli dei carabinieri della Compagnia di Foligno, manomettendo il dispositivo di controllo elettronico, strappandolo e rifiutando categoricamente l’installazione di un nuovo braccialetto. Vista la gravità dei fatti ed esaminato il comportamento tenuto dall’indagato, il gip del tribunale di Spoleto ha dunque disposto la revoca dei domiciliari, applicando la misura della custodia cautelare in carcere eseguita dai militari dell’Arma.
Ai domiciliari per stalking, 19enne manomette braccialetto: i carabinieri lo arrestano
Il giovane era ai domiciliari dopo aver perseguitato una sua coetanea: ai controlli dei carabinieri si era rifiutato di indossare un nuovo sistema elettronico di controllo
Pubblicato il 22 Giugno 2024 11:39 - Modificato il 23 Giugno 2024 11:58
I carabinieri di Foligno in servizio
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