Si amplia il coro di no per la realizzazione dell’impianto eolico “Monte Burano” sulla montagna di Foligno, tra le frazioni di Seggio e Poggio Liè. A dirsi contrario è anche il Partito democratico che, con il 17,34% delle preferenze conquistate all’ultima tornata elettorale, è il gruppo più rappresentativo tra le fila dell’opposizione in consiglio comunale.
Ed è proprio dal ruolo di “sentinelle” che i “dem” ripartono, assicurando “un’adeguata conoscenza delle scelte dell’attuale amministrazione” ai cittadini di Foligno. Anche con riferimento alla “questione eolica” che, spiegano, “se da una parte potrà consentire la mancata emissione di inquinanti, se l’energia da eolico sarà in grado di offrire il contenimento delle emissioni delle specie gassose che causano effetto serra e piogge acide che contribuiscono alla distruzione della fascia di ozono, dall’altra parte la realizzazione di tale progetto andrebbe ad impattare negativamente sul territorio, sugli ecosistemi di grande pregio che ci appartengono”.
Per il Partito democratico “un tema sensibile e che interessa tutta la collettività” al punto da criticare la scelta del primo cittadino di pronunciarsi “attraverso un video sui social” piuttosto che “avviare una riflessione pubblica condivisa”. Da lì, l’affondo: “Se le istituzioni preposte intendono continuare a prendersi gioco dei cittadini e delle cittadine come lo hanno fatto a riguardo del tempio crematorio facendo finta di non sapere nulla e per lo svincolo di Scopoli auspicando la sua realizzazione a pochi giorni dal ballottaggio, noi non rimarremo in silenzio e ci attiveremo per garantire a tutti e tutte un’adeguata conoscenza delle scelte dell’attuale amministrazione”.
Insomma, il dibattito sull’eolico in città prende sempre più forma ma, è bene ricordarlo, la questione non riguarda solo il progetto “Monte Burano” ma anche altre iniziative che altre aziende private hanno presentato al Mase.