Vacanze al museo. Nella giornata di Ferragosto, il fine settimana seguente e per tutto il mese, i musei della città di Foligno rimarranno aperti e visitabili secondo i consueti orari di apertura. Non solo mostre permanenti di opere d’arte, sculture ed esposizioni, ma anche musei della flora e fauna del luogo, dell’archeologia e dei mestieri che caratterizzano il territorio. Andare per musei nel mese più caldo dell’anno può essere un’occasione per imparare qualcosa di nuovo e allo stesso tempo rifugiarsi dal caldo torrido di questi giorni.
Si parte quindi con la visita dei musei del centro storico, primo fra tutti lo storico palazzo Trinci, residenza della famiglia Trinci che governò sulla città tra il 1305 e il 1439. Attualmente l’edificio è sede del Museo archeologico e della Pinacoteca della città: il palazzo è situato nel centro di Foligno, in piazza della Repubblica, ed è visitabile dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 19 e negli stessi orari anche nel giorno di Ferragosto. Non lontano da palazzo Trinci si trova il Museo della stampa, situato nell’antico palazzo Orfini e antica dimora dell’omonima famiglia, raccoglie testimonianze sulla produzione della carta e sull’editoria folignate dal XV secolo ad oggi. Qui venne stampata, nel 1472 la prima edizione della Divina Commedia di Dante Alighieri. Il museo si trova in piazza della Repubblica (ingresso da via Pertichetti) ed è possibile visitarlo nei giorni di sabato, domenica e nei festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
Sempre nel cuore della città c’è l’Oratorio della Nunziatella, un edifico a pianta rettangolare che presenta un’equilibrata distribuzione degli spazi, ornato da altari collocati in grandi nicchie. Varie raffigurazioni religiose decorano l’interno dell’edificio. L’oratorio, situato in via Annunziata, è visitabile su richiesta il sabato, la domenica e nei giorni festivi, con i seguenti orari: 10.15, 11.15, 12.15, 16.15, 17.15 e 18.15 (Per informazioni museotrinci@comune.foligno.pg.it, palazzotrinci@gmail.com oppure contattare lo 0742 330684). Altro importante oratorio folignate è quello del Crocifisso, che fu costruito dai membri della Confraternita del Crocifisso, associazione laicale con il compito di assistere i più bisognosi, i quali ottennero dai domenicani un orto accanto al convento di piazza San Domenico dove edificarono l’oratorio. L’edificio, in seguito a continui ingrandimenti e abbellimenti, resi possibili dalle cospicue rendite e dai lasciti, è oggi un pregevole esempio di oratorio barocco. L’edificio è situato in largo Frezzi a Foligno ed è aperto il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.
A pochi passi dall’Oratorio del Crocifisso, poi, all’interno di palazzo Candiotti, è possibile visitare il Museo della Quintana. Un’esposizione multimediale in 4D dedicata alla Giostra della Quintana, in cui sono state ricreate le atmosfere seicentesche che animano la manifestazione a giugno e a settembre, restituendo così al visitatore uno spazio aperto tutto l’anno. Il museo è aperto dal martedì al venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
A trovare spazio a Foligno anche l’arte contemporanea, che è possibile ammirare sia al Ciac (Centro Italiano Arte Contemporanea) che all’ex chiesa della Santissima Trinità in Annunziata. Il primo è un museo, costituito da una struttura moderna collocata tra edifici storici che, unendo antico al nuovo, determina un impatto armonico. Rappresenta il punto d’arrivo di un’attenzione crescente della città verso la ricerca artistica contemporanea. Fino al 22 settembre ospita la mostra Vettor Pisani “Viaggio ai confini della mente”. Il museo si trova in via del Campanile ed è possibile visitarlo dal giovedì alla domenica dalle 10.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 19. Il secondo, invece, ospita la Calamita Cosmica realizzata nel 1988 da Gino De Dominicis. Si tratta nello specifico di una gigantesca scultura raffigurante uno scheletro supino di ventiquattro metri di altezza per quattro di larghezza, perfettamente corretto da un punto di vista anatomico tranne che per il lungo naso a becco. Il museo è situato in via Garibaldi ed è possibile visitarlo dal giovedì alla domenica dalle 1030 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.
Spostandosi verso le zone montane si trovano altri interessanti poli museali. Come il Museo Archeologico di Colfiorito: qui, circa 1450 reperti attestano la presenza della civiltà plestina dalle origini alla romanizzazione e testimoniano l’inserimento di Plestia nell’ampia trama di scambi culturali tra Etruria e Grecia. Situato in via Plestia, è aperto il venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 e negli stessi orari nel giorno di Ferragosto. Sempre nella frazione di Colfiorito, nell’area delle “Casermette”. è presente il Museo naturalistico, un’esposizione che presenta numeroso materiale informativo, raccolto e organizzato in pannelli dove vengono raccontate l’evoluzione geomorfologica, le peculiarità fossili, le caratteristiche botaniche vegetazionali e faunistiche dell’altopiano. Gli orari di accesso per il mese di agosto sono dalle 16 alle 19 dal venerdì alla domenica.
Altra occasione per scoprire il territorio è l’Ecomuseo della Valle del Menotre, una struttura organizzata in antenne, ovvero vari centri di visita dove è possibile poter approfondire temi specifici della tradizione locale. Tra le antenne attualmente attive ricordiamo quelle di Sant’Anatolia di Narco, dove nel museo della canapa sono raccolte le tradizioni e i saperi dell’attività di coltivazione e tessitura; Scheggino, con il museo del tartufo Urbani; e Scopoli nella valle del Menotre, dove sono documentate le attività legate alla forza motrice dell’acqua. Le varie antenne sono visitabili ogni sabato mattina dalle 10 alle 13.