Spello si mette la toga e, per l’occasione, presenta “Umbria in Piazza”, la Guida di Repubblica sulle manifestazioni di piazza umbre, aprendo così l’anteprima dell’edizione 2024 di Hispellum. Ad inaugurare l’avvio di una manifestazione che riporterà la città di Spello a immergersi nel suo splendore tardoantico, più precisamente portando indietro le lancette del tempo al 336 dopo Cristo, sarà la presentazione della Guida redatta da Repubblica, in collaborazione con l’Associazione Hispellum e l’Associazione Umbra Rievocazioni Storiche, dal nome “Umbria in Piazza. Le Feste tra Storia e Gusto”.
L’appuntamento è per lunedì 18 agosto, alle 18, nella sala Zuccari del palazzo comunale, quando interverranno il direttore delle Guide di Repubblica, Giuseppe Cerasa, il sindaco di Spello, Moreno Landrini, il presidente Aurs Carlo Paolucci, lo storico e presidente del comitato scientifico dell’associazione Hispellum, Giorgio Bonamente, e Sandro Vitali, presidente di Hispellum.
La Guida avrà come filo rosso proprio le grandi feste di piazza che colorano il Cuore Verde d’Italia ogni anno, dai Ceri di Gubbio alla Quintana di Foligno, dal Calendimaggio alla Corsa dell’Anello di Narni e fino ad arrivare a Hispellum, solo per citarne alcune. Nel volume sarà, dunque, raccontata la loro storia, passando per ogni loro particolarità.
“L‘Umbria in Piazza è una gran festa – ha dichiarato a questo proposito il direttore Cerasa -. In questa regione la solidità del passato consente di affrontare il futuro con la certezza di una storia infinita che nei secoli ha preservato l’identità di una regione unica. L’Umbria è piena di manifestazioni di questo tipo e ne abbiamo presentate ben 61, dalle più grandi alle più piccole, dove vengono coniugate tradizioni, gusto e storia. Questo strumento – ha quindi concluso – può diventare un volano per guide sorelle in tutta Italia”.
“Amore e cuore. Sono queste le parole che rappresentano l’Umbria”, ha dichiarato l’assessore regionale al Turismo, Paola Agabiti, che ha poi aggiunto: “Anche in questa Guida ci sono l’amore e il cuore di una comunità, quella umbra, che si declina poi nelle varie comunità locali. E in quelle comunità si trova la voglia di coinvolgimento, di collaborazione, che fanno leva su una straordinaria forza di volontariato che permette di mantenere viva la nostra cultura, di far sopravvivere i fasti del passato. È un sistema che funziona e che ha generato un patrimonio da preservare”.
A caratterizzare particolarmente quanto prodotto da Repubblica è il fatto che per ogni festa c’è il racconto in prima persona di un volto dello spettacolo, dello sport o dell’arte: da Pupi Avati che parla della tuderte Disfida di San Fortunato a Laura Chiatti per il Palio dei Quartieri di Nocera Umbra, da Flavio Insinna per i Ceri di Gubbio a Federica Moro per la Quintana di Foligno. Il tutto ovviamente accompagnato dall’introduzione e dalla celebrazione di una tradizione culinaria incredibile, in grado di rendere ancora più invitanti le feste di piazza umbre. Ben 264 i ristoranti consigliati, 80 le dimore segnalate per passare la notte durante la propria visita dell’Umbria e 96 luoghi del gusto segnalati per avere l’occasione di portare a casa dei golosi ricordi.