“De Quintana Drummers” è il nome dato al primo cd realizzato dai tamburini della Giostra della Quintana. Un’iniziativa che parte proprio dal cuore pulsante della manifestazione. Il progetto nasce da un’idea “invernale” di Tommaso Merendoni, capotamburino del Giotti, che ha pensato di incidere e tramandare i suoni dei dieci rioni. Una proposta che ha da subito ricevuto il parere positivo di tutti gli altri tamburini. Nel cd, oltre alle dieci tracce di ogni rione, è presente anche un brano che mette insieme il suono unico degli undici capotamburini e un ulteriore pezzo, la traccia finale, eseguito dai bambini della Scuola dei Tamburini coordinata da Leonardo Pastorelli, capotamburino del rione Spada. Quest’ultimo pezzo è diviso in tre parti, in base alle varie fasce d’età dei bambini (4/7, 7/10 e 10/15 anni), per un totale di 40 bambini e bambine. “L’obiettivo – dichiara Merendoni, che ha tracciato il disegno iniziale – è quello di lasciare una memoria storica dopo tanti anni di Quintana. Fino ad oggi non sono mai stati registrati dei suoni da ascoltare e far ascoltare ai rionali e a tutte le persone interessate. Il progetto può anche avere una valenza educativa, insegnando il suono ai futuri e novelli tamburini”. Il cd, registrato gratuitamente nella Rec Room del Serendipity, ha ricevuto un contributo di 10 euro da parte di ogni tamburino, per un totale di 1300 euro utilizzati per i costi di produzione, post- produzione e stampa del cd. Questa parte del lavoro è stata affidata a due giovani produttori: Niccolò Tramontana e Stefano Galli. L’idea è stata fortemente sostenuta anche per far fronte alle spese necessarie agli stessi tamburini per l’acquisto di pelli, pistilli e strumentazioni varie. Un modo alternativo e innovativo per autofinanziarsi dunque. “L’unicità della Giostra della Quintana è anche data dai tamburini – afferma il presidente dell’Ente Giostra, Domenico Metelli -. È un investimento per la città, sono tutti giovani e ci piace sapere che ci sono addirittura bambini di 4 anni che fanno parte della grande famiglia della Scuola del rione Spada”. Rimanendo nell’ambito di quella che rappresenta la “voce” della Quintana sono previste già delle novità per i prossimi anni. “La gara dei tamburini a cui abbiamo assistito lo scorso 6 giugno sarà l’ultima organizzata in questa maniera – continua il presidente – d’accordo con tutti i capo tamburini, dall’anno prossimo assisteremo ad uno spettacolo più scenografico. Si è voluta concludere la Giostra del settantennale con una logica storica, ma il progetto verrà ampliato”.