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Bando tpl, la Regione pensa a quattro lotti. Sindacati: “Assurdo”

Pubblicato il 26 Luglio 2022 08:48 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:49

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Ennesima fumata nera. È quella arrivata dall’incontro di lunedì tra le sigle sindacali, la presidente della Regione, Donatella Tesei e l’assessore ai trasporti, Enrico Melasecche. Pomo della discordia la futura gara per il trasporto pubblico locale, che ancora tiene in fermento lavoratori e organizzazioni sindacali. Proprio lunedì è andato in scena lo sciopero del trasporto pubblico, con i sindacati che hanno spiegato le ragioni dello stesso, ovvero la più totale contrarietà dei tagli da 2,8 milioni di euro. Ma nel tavolo della trattativa, come spiegano gli stessi sindacalisti, “è sceso il gelo quando l’assessore ha illustrato l’indirizzo della regione sulla gara del tpl. Vorrebbero passare dall’attuale lotto Unico a 4 lotti – spiegano Ciro Zeno della Filt Cgil, Gianluca Giorgi della Fit-Cisl, Stefano Cecchette di Uil Trasporti e Christian Di Girolamno della Faisa Cisal – non consentendo le necessarie sinergie ed economie di scala, ma generebbero l’innalzamento automatico dei costi. Si pensi quattro strutture tecnico-amministrative, anziché una unica e così via: assurdo. Uno scenario preoccupante – proseguono i sindacalisti – poiché questa regione viene da tale esperienza che ha portato al fallimento 15 anni fa. Non vogliamo tornare a quella disastrosa situazione e crediamo fortemente a ragion veduta che un lotto Unico sia la salvezza del tpl in Umbria. Le organizzazioni sindacali – concludono i responsabili – pur essendo favorevoli a dare degli spunti per ottimizzare il servizio, con la stessa forza non condividono uno scenario con questi presupposti, continuando l’azione di lotta intrapresa”.

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