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Equitalia, Cgil e Cisl contro la chiusura degli uffici folignati

Pubblicato il 22 Settembre 2014 16:58 - Modificato il 6 Settembre 2023 02:21

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Cgil e Cisl unite per scongiurare la chiusura degli uffici folignati di Equitalia. Questa mattina, infatti, i lavoratori delle due sigle sindacali si sono ritrovati davanti alla sede di via Manin per dire no al piano di ridimensionamento proposto dall’azienda. Un piano che prevede il trasferimento entro novembre degli uffici regionali e di circa una trentina di lavoratori dalla città della Quintana a Perugia, mentre i restanti sette rimarrebbero impiegati nello sportello folignate che, secondo i progetti di Equitalia Centro Italia, è destinato a rimanere nella terza città dell’Umbria. “Non condividiamo l’impostazione di Equitalia nè nel merito nè nel metodo – ha spiegato Mario Bravi, segretario generale della Cgil dell’Umbria – Nel merito perchè in questi ultimi anni la presenza di Equitalia dal punto di vista dei dipendenti ha avuto una riduzione molto consistente, passando da 185 lavoratori a 130. L’altro aspetto – ha proseguito – è che c’è un accordo, stipulato nel 2007 con Attilio Befera, allora presidente di Equitalia, con cui si era impegnato a non allentare la presenza nel territorio e comunque a confrontarsi con istituzioni e sigle sindacali in caso di ridimensionamento, confronto che di fatto però non c’è stato”. Sulla stessa linea anche la Cisl, presente al presidio – tra gli altri – con il segretario regionale della Fiba, Sauro Piccioni. “Siamo compatti e siamo decisi nel difendere questo territorio e questo servizio” ha commentato. “L’Umbria appare sempre più defraudata in tutti gli ambiti, anche quelli bancari, per ciò che riguarda in qualche modo le istituzioni, in questo caso quelle di Equitalia. Tutto l’hinterland è oggi sprovvisto di uffici che nel corso del tempo sono stati chiusi a tutto svantaggio degli utenti e dei lavoratori”. Presidio, dunque, ma non solo. Cgil e Cisl hanno infatti chiesto, sempre quest’oggi, anche un incontro urgente alla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. Incontro che, per i sindacati, dovrà necessariamente coinvolgere anche i vertici di Equitalia Centro Italia e i parlamentari umbri.

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