16.1 C
Foligno
lunedì, Settembre 1, 2025
HomeEconomiaSpoleto, la centrale di committenza un modello organizzativo a livello nazionale

Spoleto, la centrale di committenza un modello organizzativo a livello nazionale

Pubblicato il 19 Marzo 2015 17:51 - Modificato il 6 Settembre 2023 00:39

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Il Foligno affonda la Sammaurese per 2-0 e conquista il passaggio del turno

Tomassini e Pupo Posada confermano l'ottima prestazione della squadra e regalano al Foligno l'accesso ai trentaduesimi di finale. Manni: "Partita di livello, ho fatto i complimenti alla squadra"

Eolico “Volperino”, dal consiglio comunale disco verde all’inchiesta pubblica

La decisione era già stata annunciata nel corso della seconda commissione consiliare, con l'approvazione definitiva arrivata dalla massima assise cittadina che ha votato all’unanimità il provvedimento. Barili: “A breve la legge regionale”

Cinquant’anni dal primo palio del Badia. Inaugurata anche una mostra multimediale

Per il rione di via San Salvatore una serata di emozioni, ricordi e innovazioni in compagnia di Sergio Villa, autore della vittoria del 1975 in sella a Sintassi. Nel corso dell’evento anche una sfida interattiva tra l’ex cavaliere e l’Ardito Davide Dimarti

Garantire il rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza, con il compito di curare le procedure di aggiudicazione di contratti pubblici relativi alla realizzazione di opere, prestazione di servizi e forniture di beni. È con questo obiettivo che nascono le centrali di committenza, come quella istituita in Umbria tra i Comuni di Spoleto, Norcia, Scheggino, Sant’Anatolia di Narco e Vallo di Nera e che è stata definita un vero e proprio modello organizzativo a livello nazionale. Al punto che ne è stato fatto un oggetto di studio nel corso dell’incontro convocato, a Roma, da Itaca, l’Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale. Un’occasione per analizzare le problematiche legate all’attuale normativa e il nuovo assetto di affidamento dei contratti pubblici e del riordino delle stazioni appaltanti, a cui hanno preso parte anche gli Osservatori regionali degli appalti e i rappresentanti di Regioni e Province autonome. Presente per la centrale umbra, la dottoressa Roberta Grappasonni. “Ad oggi – ha dichiarato l’assessore spoletino con delega alle risorse umane, Gianmarco Profili – siamo tra le poche realtà a livello nazionale che hanno formalizzato questa forma di aggregazione tra amministrazioni. Ed è per questo che ci ha fatto molto piacere l’interesse che Itaca ha manifestato nei confronti dell’esperienza che stiamo portando avanti insieme agli altri Comuni coinvolti, che hanno messo a disposizione le loro strutture tecniche”. Alla centrale di committenza, dunque, il compito di curare le procedure per l’affidamento di tutti i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Per garantire un’adeguata programmazione e coordinamento delle attività, inoltre, i Comuni aderenti – all’inizio di ogni anno – dovranno effettuare una ricognizione delle proprie necessità, comunicandole poi entro il mese di gennaio.

Articoli correlati