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Campo rom, Wwf e CasaPound: “Già tolti i sigilli sull’area sequestrata”

Pubblicato il 5 Agosto 2015 15:55 - Modificato il 5 Settembre 2023 23:24

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Non sono bastati i sigilli posti della forze dell’ordine in esecuzione del provvedimento del tribunale di Spoleto. Sembrerebbe infatti che la famiglia che attualmente abita nella roulotte che si trova nel terreno di Fosso Rio a Sant’Eraclio di Foligno, non si sia data per vinta. Picchetti e sigilli posti da municipale, carabinieri e polizia sono infatti stati tolti già nella tarda mattinata, anche se le stesse forze dell’ordine interpellate da Rgunotizie.it non hanno potuto confermare. A darne notizia è Sauro Presenzini del Wwf di Foligno, che lamenta inoltre di come è stato effettuato il sequestro: “Così come eseguito – spiega Presenzini – il sequestro si limita alla sola porzione occupata dalla roulotte, lasciando nella disponibilità l’altra porzione del terreno”. Presenzini afferma inoltre come uno degli occupanti del terreno “abbia provocatoriamente e in maniera cosciente rotto e violato i sigilli, asserendo a voce alta che tanto non sarebbe successo nulla”. Ed è per questo che l’esponente del Wwf chiede di disporre anche il sequestro della roulotte con il trasposto della stessa verso un custode giudiziale. Sulla questione è intervenuta anche la sezione folignate di CasaPound, che fa eco al Wwf e denuncia la rimozione dei sigilli nel terreno di Fosso Rio.

 

 

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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