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Il Foligno perde sul campo ma potrebbe vincere a tavolino

Pubblicato il 10 Agosto 2014 20:34 - Modificato il 6 Settembre 2023 02:45

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Il Foligno perde in Tim Cup contro il Lecce (5-0) ma potrebbe passare lo stesso il turno. Si, è proprio così. Come mai? Semplice. La società salentina ha infatti presentato prima del fischio d’inizio una lista composta da 22 giocatori. Nulla di strano, visto che in serie D ed in serie A esiste la panchina lunga. Non in Tim Cup però. Stando al regolamento del 4 giugno 2012 (numero 247) parla chiaro: per le tre stagioni a venire, quindi sino a quella in corso (2014/2015), le società possono far partecipare alla competizione tutti i calciatori tesserati, ma il punto 9.2 prevede che nell’elenco da consegnare all’arbitro ad inizio gara ci deve essere un massimo di 18 calciatori, dei quali “undici iniziano la gara ed i rimanenti sono designati quali riserve”. Insomma, il risultato del “Via del Mare” potrebbe essere ininfluente nel caso di un ricorso del Foligno o dei provvedimenti che potrebbero prendere gli organi competenti. Per quanto riguarda invece la gara in terra pugliese, l’allenatore del Foligno Stefano Petrini ha confermato le aspettative della vigilia, mandando in campo Fondi per l’acciaccato De Costanzo. Nel Lecce c’è Sacilotto dal primo minuto, non Moscardelli. In avanti con Miccoli c’è Della Rocca, mentre in porta va Bleve anziché Caglioni. Passa solamente un quarto d’ora e il Lecce è già in avanti grazie alla rete di Rosafio. Grande tiro del giallorosso da fuori area di rigore, con il sinistro che si insacca sotto il sette. Lecce ancora pericoloso quattro minuti più tardi con Miccoli che dopo aver superato Biscarini colpisce la traversa. Foligno che non riesce a reagire, con Miccoli che sembra scatenato. Al 28′ punizione dai venticinque metri con Biscarini che para a terra. La prima occasione dei Falchetti arriva alla mezz’ora con Coresi che lancia Petterini. Palla per Fondi che calcia ma non centra bene lo specchio. Prima del duplice fischio raddoppio del Lecce con Salvi che trova in area Papini. In questo caso però il Foligno protesta per un fallo su Ciurnelli. E proprio il Foligno potrebbe accorciare con Vegnaduzzo allo scadere, ma il suo tiro dal centro dell’area scheggia il palo. Il tris del Lecce arriva con capitan Miccoli all’8′ del secondo tempo. L’ex Palermo, servito da Della Rocca entra in area di rigore e di piatto batte Biscarini. Doppietta di Miccoli al quarto d’ora. Papini ruba palla e calcia: sulla respinta arriva Miccoli che non può sbagliare. Pokerissimo Lecce al 27′ con il neo entrato Moscardelli: il Lecce si procura un rigore che il barbuto attaccante salentino trasforma. Il Foligno cerca il gol della bandiera nel finale con un gran tiro di Coresi, ma un difensore del Lecce si immola e respinge. Ora non resta che capire se la società biancazzurra vorrà fare ricorso anche se forse non sarà così.

LECCE-FOLIGNO 5-0

LECCE (4-4-2): Bleve, Donida, Sacilotto, Abruzzese, Lopez, Rosafio (30’st Bogliacino), Salvi, Papini, Doumbia (15’st Carrozza), Miccoli, Della Rocca (15’st Moscardelli). A disp.: Chironi, Brunetti, Martinez, Kalombo, Amodio, Persano, Cicerello, Caglioni. All.: Chini (Lerda squalificato).

FOLIGNO (4-3-3): Biscarini, Calzola, Ciurnelli, Adamo, Petterini, Menchinella, Coresi, Montanari (18’st Chiani), Fondi (18’st De Costanzo), Vegnaduzzo (28’st Luchini), Urbanelli. A disp.: Palmieri, Marani, Agostini, Veneroso. All.: Petrini.

ARBITRO: Paolini di Ascoli Piceno (Greco-Urselli. Quarto uomo: Massimi).

MARCATORI: 15′ Rosafio (L), 43’pt Papini (L), 8’st Miccoli (L), 14’st Miccoli (L), 27’st rig. Moscardelli (L).

NOTE: Terreno di gioco in pessime condizioni, gara giocata in notturna. Spettatori: 3840 paganti (16 circa nel settore ospite). Ammoniti: Coresi (F). Angoli: 3-2 per il Lecce. Recupero: pt 0′; st 3′.

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