14.1 C
Foligno
venerdì, Dicembre 19, 2025
HomeEconomiaEx Merloni: da Recchioni (Fiom) arriva l'ok all'iniziativa dei sindaci

Ex Merloni: da Recchioni (Fiom) arriva l’ok all’iniziativa dei sindaci

Pubblicato il 26 Agosto 2014 15:52 - Modificato il 6 Settembre 2023 02:36

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Dietrofront su Manili, tensioni in Giunta. La scelta di Cesaro aveva l’ok degli uffici, poi lo stop inatteso

A surriscaldare gli animi la decisione del sindaco di affidare ad interim i Lavori pubblici e i Servizi scolastici all’attuale dirigente dell’Area Polizia municipale

Svincolo di Scopoli, il Mit assegna i 17 milioni mancanti

Prevista per gennaio la Conferenza dei servizi, decisiva per avere l'approvazione definitiva del Cipes e, di conseguenza, la delibera e l'assegnazione dei lavori. Zuccarini: "Notizia storica”

Young Jazz a Foligno per l’ultimo atto di “Countdown”

L'appuntamento è per venerdì 19 dicembre con "InFormal Setting" di Federico Nuti al Candiotti per poi proseguire con una selezione a cura di Joe Rehmer. Nella stessa giornata è previsto anche un momento musicale della sezione "Community" dedicata al sociale

E’ favorevole all’iniziativa dei sindaci Luciano Recchioni, della Fiom Cgil provinciale. L’incontro dei primi cittadini a Nocera Umbra è un modo per non attendere la convocazione del Mise con le mani in mano. Ma il pericolo che segnala Recchioni è un altro: «ho infatti segnalazioni di clienti presenti nello stabilimento ma rispetto al passato non sono qui per acquistare prodotti finiti ( frigoriferi o lavastoviglie) ma bensì macchinari. Ce ne sono alcuni che sono indispensabili per la produzione e mi giunge notizia che anche quelli sono stati messi sul mercato». Non una buona notizia dunque in una settimana che, se la fabbrica fosse stata attiva, sarebbe stata quella del rientro dalle ferie. «Non poter tornare a lavoro oltre a peggiorare la situazione di crisi, incide anche sul fattore psicologico. Dal 12 ottobre in Umbria 600 lavoratori andranno ad ingrossare le file dei disoccupati e l’accordo di programma, prima auspicato, poi approvato e poi modificato, non ha dato i frutti auspicati. Pertanto al momento non si vedono soluzioni se non la messa in mobilità». Per i dipendenti Jp invece Recchioni parla di una soap opera e «dopo l’incontro del 31 luglio al ministero tutti i dubbi sono rimasti, visto che sul mantenimento della stabilimento di Colle non vi è stata data nessuna certezza operativa e non si è entrato nei dettagli dei 350 dipendenti presenti nel sito, rimandando tutto alla metà di settembre dove è previsto l’ennesimo incontro presso il Mise».

Articoli correlati