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Foligno scende “In piazza con il cardiologo”

Pubblicato il 23 Ottobre 2014 15:46 - Modificato il 6 Settembre 2023 02:00

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“In piazza con il cardiologo”. E’ questo il nome con cui l’associazione Cardiopatici Foligno ha battezzato l’iniziativa che si terrà sabato 25 ottobre a Foligno in piazza della Repubblica dalle 9 alle 13. Con l’intento di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione delle patologie cardiovascolari e dell’ictus cardioembolico e grazie alla presenza di un team di infermieri, cardiologi, dietisti, durante la mattinata i cittadini potranno effettuare screening gratuiti per valutare il rischio cardioembolico individuale. Tra le tanto numerose quanto varie cause di ictus, la più frequente è sicuramente la fibrillazione atriale, un’anomalia del ritmo cardiaco molto diffusa che in Italia riguarda circa il 2% della popolazione generale. Un numero destinato ad una crescita esponenziale a causa del progressivo allungamento della vita media soprattutto se si considera che la probabilità di sviluppare questa aritmia cresce con l’avanzare dell’età: negli ultra ottantenni, infatti, la prevalenza è stimata attorno al 10%. La fibrillazione atriale rappresenta la causa principale del 15% di tutti gli ictus cardioembolici. Ciò significa che dei 200 mila casi di ictus stimati all’anno in Italia, 30 mila sono determinati da fibrillazione atriale. “In Umbria si stima che i soggetti affetti da fibrillazione atriale siano circa 18 mila, se teniamo conto di una popolazione di 900 mila abitanti- afferma il dottor Federico Patriarchi, primario cardiologo all’ospedale di Foligno – Ma i rischi cardioembolici correlati a questa sono ancora poco conosciuti tra la popolazione. Diventa pertanto di fondamentale importanza un’attività di sensibilizzazione – prosegue Patriarchi – affinché sia possibile attivare un’efficace prevenzione cardiovascolare e del rischio ictus sul paziente con fibrillazione atriale”. Negli ultimi anni, lo studio di nuovi scenari di prevenzione e trattamento in questo ambito ha portato alla sperimentazione di nuovi farmaci anticoagulanti orali, già disponibili anche in Italia da oltre un anno. “Per esercitare misure preventive adeguate per i pazienti con fibrillazione atriale – precisa il Dottor Federico Patriarchi – l’elemento cruciale diventa l’applicazione di un efficace regime terapeutico. La profilassi farmacologica con antagonisti della vitamina K ha mostrato alcuni limiti, soprattutto nella gestione del dosaggio che cambia in base ai parametri ematici individuali, che sono stati superati dai nuovi anticoagulanti orali. I Nao sono farmaci più maneggevoli e sicuri per i quali non sono richiesti frequenti controlli ematologici, poiché assicurano un’anticoagulazione stabile, né sono evidenziate interazioni con alimenti o altri farmaci”. In “piazza con il cardiologo” è un’iniziativa rivolta a tutti i cittadini che, per l’occasione, non solo riceveranno materiale informativo dedicato alle patologie cardiovascolari e consigli utili per una prevenzione efficace ma potranno porre le proprie domande agli esperti presenti. “Abbiamo fortemente voluto questa giornata per arrivare nel modo più diretto possibile alla gente – dichiara Giuliano Piccioni, presidente dell’associazione Cardiopatici Foligno – le malattie cardiovascolari sono spesso sottovalutate, soprattutto nelle conseguenze che possono avere, primo fra tutti l’ictus cardioembolico”. “Da 10 anni l’Associazione Cardiopatici Foligno è impegnata sul fronte della prevenzione. Attraverso una costante collaborazione con il reparto di cardiologia dell’ospedale di Foligno è stato possibile realizzare giornate di sensibilizzazione e prevenzione, sia nelle piazze, nei centri sociali e, attualmente in fase organizzativa, la prevenzione nelle scuole, affinché non solo i pazienti ma tutti i cittadini, anche i più giovani, possano accrescere la consapevolezza circa le malattie cardiovascolari e i rischi correlati – prosegue Piccioni – Nel 2009 è stato inaugurato il progetto ‘Attiva la tua vita’, con l’apertura del centro Pof Ezio Barbetti dove vengono organizzati programmi di prevenzione e correzione dei fattori di rischio cardiovascolari. All’interno si svolgono incontri educazionali di gruppo e programmi trisettimanali di attività motoria a corpo libero o con l’utilizzo di macchinari, sotto la guida di operatori specializzati del settore. Ulteriore progetto ‘Viva La Vita… Città Cardioprotette’, per combattere l’Arresto cardiaco improvviso, dove la tempestività d’intervento può salvare la vita. Abbiamo iniziato ad installare defibrillatori semiautomatici nei punti delle città ad alta affluenza di gente, inoltre – conclude Piccioni – vengono effettuati corsi di formazione IRC, a persone laiche, in maniera tale da consentire di saper affrontare l’urgenza nel modo corretto”. “L’equipe di cardiologia dell’ospedale di Foligno, grazie alla professionalità dei nostri specialisti, – precisa il dottor Patriarchi – è molto impegnata nel dare il proprio sostegno ad attività sociali come quelle di sensibilizzazione e prevenzione organizzate dall’associazione Cardiopatici Foligno. – conclude Patriarchi – Inoltre, con riferimento alla nostra struttura ospedaliera, l’attività che svolgiamo riguarda tutti gli ambiti della cardiologia, con particolare riferimento al trattamento delle sindromi coronariche acute, con quasi 400 angioplastiche all’anno di cui 111 primarie, allo scompenso cardiaco, e all’aritmologia ed elettrostimolazione, con circa 150 impianti di pacemaker e defibrillatori all’anno e un ampio lavoro dedicato alla fibrillazione atriale”.

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