Le bottiglie di spumante sono state stappate, i brindisi sono stati fatti e non mancano i buoni propositi a pochi giorni dall’inizio di questo nuovo anno. Ma prima di iniziare a dare forma a questo 2016 diamo un’ultima occhiata a cosa è successo durante l’anno che si è da poco concluso, ricco di avvenimenti che hanno portato Foligno anche alla ribalta delle cronache nazionali. Notizie che i lettori di Rgunotizie.it hanno potuto vivere in tempo reale e che adesso, dopo un anno, vogliamo ricordare menzionando quelle che più hanno caratterizzato il 2015.
IL “CASO” VALDICHIENTI – Senza ombra di dubbio la notizia più importante di questo 2015 nel folignate è stata quella che ha interessato il continuo rinvio dell’apertura della nuova strada che collegherà il “centro del mondo” con Civitanova Marche. La strada doveva essere aperta in estate, ma ad aprile, attraverso le telecamere della trasmissione di Rai3, Report, la denuncia di due operai ha fatto scattare le indagini della magistratura di Spoleto. Il programma d’informazione aveva denunciato la carenza di cemento nella galleria di La Franca. Un piccolo pezzo di strada già aperto è stato quindi immediatamente chiuso per delle verifiche. Nelle ultime settimane dell’anno poi, le indagini si sono allargate anche a livello ambientale. La Quadrilatero ha fatto partire ispezioni interne e approfondimenti, ma ancora non c’è una data per l’apertura della strada. La questione è finita anche in Parlamento con una richiesta di chiarimenti da parte di Pietro Laffranco.
LO SVINCOLO DI SCOPOLI – Strettamente legato alla Valdichienti, un tema “caldo” dell’anno è stato anche quello della realizzazione dello svincolo di Scopoli. Negli ultimi giorni dell’anno il sindaco Mismetti, intervenuto ai microfoni di Radio Gente Umbra, si è detto ottimista per una sua realizzazione. Ma almeno nel 2015, i fatti dicono che, nonostante le proteste dei residenti della frazione montana, una decisione netta da parte dei ministeri competenti ancora non è arrivata dopo il “blocco” da parte della Soprintendenza.
ELEZIONI, FOLIGNATI IN REGIONE – A maggio sono andate in scena le elezioni regionali che hanno visto trionfare nuovamente il centrosinistra con Catiuscia Marini riconfermata presidente dell’Umbria. Nell’ultima tornata elettorale, l’esponente Piddì Luca Barberini ha ottenuto un ampio
consenso di voti, che hanno convinto Catiuscia Marini ad affidargli il ruolo di assessore alla sanità e al welfare. Con lui, è entrata in regione anche un’altra folignate, Maria Grazia Carbonari del
Movimento 5 stelle. La presidente del consiglio regionale è invece Donatella Porzi, sempre del territorio.
LA MORTE DI LUCENTINI – Il 16 maggio del 2015 sarà un giorno che rimarrà particolarmente impresso ai folignati. E’ infatti questa la data della morte dell’appuntato scelto Emanuele Lucentini. Il carabiniere è stato ucciso all’interno della caserma di Foligno da un colpo partito dall’M12 di ordinanza mentre stava “smontando” dal turno notturno con il suo collega Emanuele Armeni. Quest’ultimo è attualmente in carcere. Per l’accusa l’omicidio sarebbe stato fatto volontariamente. Per Armeni e i suoi legali invece, il colpo è partito accidentalmente. I primi mesi del 2016 saranno determinanti per capire cosa deciderà il tribunale di Spoleto.
PRESIDE DICE “NO” ALLA BENEDIZIONE – Eclatante il caso che ha riguardato la mancate benedizione della scuola di Sterpete, quando fu negata al parroco la benedizione dell’edificio. Fu direttamente dall’altare che fratel Leonardo De Mola denunciò l’accaduto. Nei giorni che ne seguirono il vescovo di Foligno Sigismondi chiese a tutti di ritrovare “le ragioni della comunione” dopo la scia di polemiche che la decisione porto con sé. Con una circolare invece, la preside Simona
Lazzari spiegò che “con il consenso dei genitori la benedizione sarebbe stata fatta fuori dall’orario delle lezioni”.
L’ORGOGLIO DEL PARTIGIANO – A far finire alla ribalta nazionale delle cronache la città della Quintana è stato il gesto di Enrico Angelini, 90enne partigiano che armato di acquaragia e
raschietto, si è presentato sulle colline tra Foligno e Trevi per cancellare una svastica nazista che qualcuno aveva tracciato sui muri di cascina Raticosa, uno dei luoghi simbolo della resistenza del territorio. Anche i media nazionali si interessarono del caso. Angelini è stato anche convocato in Parlamento per ricevere ufficialmente gli elogi del presidente della Repubblica.
NASCE IL “CITTA’ DI FOLIGNO” – Dalle ceneri del Foligno Calcio, Roberto Damaschi con l’aiuto dell’imprenditore romano Raffaele Pandalone, intraprendono una nuova avventura calcistica. La neonata società si chiama Città di Foligno e riparte con grande entusiasmo, con l’obiettivo dichiarato di tornare il prima possibile tra i professionisti.
CHIATTI LIBERO – L’assassino di Simone Allegretti e Lorenzo Paolucci, Luigi Chiatti, è stato liberato dal carcare sabato 5 settembre. Uscito dalla galera, Chiatti è stato portato in una struttura speciale a Cagliari. Polemiche dopo la decisione di scarcerarlo a 22 anni e 28 giorni dalla sentenza che lo vide colpevole del duplice omicidio.
IL DRAMMA DI VIA SANTOCCHIA – E’ il tardo pomeriggio di sabato 10 ottobre quando due donne in via Santocchia vengono letteralmente falciate da un’auto guidata da un macedone. Una
delle due viene trascinata per diverse centinaia di metri e poi muore. L’altra rimane gravemente ferita. Per il giovane macedone alla guida, l’accusa è quella di omicidio colposo e omissione di soccorso.
LE PORTE SANTE – Anche in Umbria nel mese di dicembre è il momento dell’avvio del Giubileo della misericordia voluto da papa Francesco. Anche a Foligno e Spoleto si aprono le Porte Sante, con il vescovo Sigismondi e l’arcivescovo Boccardo protagonisti due diversi momenti significativi.
CITTA’ INQUINATA – Nell’ultimo mese, quello di dicembre, a Foligno si registra un alto tasso di smog. Situazione purtroppo “normale” di questo periodo, resa però ancor più pesante dalla mancanza di piogge e vento. Il che fa scattare a più ripese il blocco del traffico, con i valori del Pm10 che sghizzano quasi quotidianamente alle stelle.