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Ex Zuccherificio, Mismetti chiude a Raggi: “Modi intimidatori”

Pubblicato il 23 Febbraio 2016 16:51 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:20

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C’eravamo tanto amati”. Potrebbe essere questo il titolo giusto da dare ai volti sorridenti di Nando Mismetti e Giorgio Raggi quando, qualche anno fa, presentavano insieme il progetto a firma Gae Aulenti per l’ex Zuccherificio di Foligno. Una scena che sembra lontana anni luce. I rapporti si sono ufficialmente ibernati, soprattutto dopo la lettera che il presidente di Coop Centro Italia, Giorgio Raggi, ha inviato ai consiglieri comunali sabato scorso in vista dell’assemblea di martedì pomeriggio che doveva discutere proprio sull’ex Zuccherificio. Parole dure quelle del numero uno della cooperativa che non sono state digerite da Mismetti. E’ così che il sindaco, in apertura del consiglio comunale, ha annunciato di voler ritirare la sua mozione, nella quale chiedeva il mandato per tornare a discutere con la proprietà di quell’area. Per il primo cittadino folignate, quelli usati da Raggi sono “modi inusuali ed intimidatori per tempistica e metodo”, visto che “poche ore dopo la lettera, il consiglio comunale si sarebbe riunito”. “Un consiglio comunale – ha proseguito Mismetti – che deve decidere e riflettere in piena autonomia. Questi comportamenti – ha spiegato il sindaco – non sono mai appartenuti alla storia democratica di questa città”. Mismetti accusa Raggi di aver usato questo metodo già in passato, ovvero nel febbraio 2014, quando il consiglio comunale avrebbe dovuto discutere sempre su un’altra mozione relativa allo stesso argomento. Insomma, oramai siamo arrivati al muro contro muro, ed è per questo che Mismetti ha deciso di ritirare la sua mozione, affermando come “in quell’area non c’è la volontà di andare avanti”. Il sindaco si è invece detto pronto a votare favorevolmente il documento prodotto dalla commissione consiliare, che dava mandato a Mismetti, tecnici comunali e alcuni consiglieri, di tornare a dialogare con Coop. Nonostante il parere favorevole però, il sindaco ha annunciato di non voler sedersi più al tavolo con Raggi. Il dialogo tra Comune e Coop quindi si interrompe definitivamente. Ora cosa potrebbe accadere? Da parte sua, la cooperativa ha annunciato che potrebbe andare avanti con il progetto già approvato in passato, oppure decidere di vendere l’area. A meno che non arrivino ulteriori colpi di scena.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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