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Ferrovie, il progetto inedito di un architetto di Foligno: “Ecco come migliorare la Roma-Firenze

Pubblicato il 23 Giugno 2016 19:28 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:00

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Niente più opere mastodontiche, ma piccoli interventi che permettano di agire sulle infrastrutture ferroviarie esistenti, migliorandole. È questa la filosofia di Rino Raspa, architetto folignate che da tempo sta lavorando ad un’idea che punta a far uscire l’Umbria dalla situazione di isolamento in cui versa. Un’idea che è ora diventata un progetto, da sviluppare agendo sulla direttissima Firenze-Roma, come spiegato dallo stesso architetto Raspa. “Rispetto a tutto quello che si è proposto fino ad oggi – ha dichiarato – questo è un progetto inedito, in quanto non dice di fare una cosa nuova, ma di completare una linea esistente, ovvero creare l’ultima interconnessione tra la direttissima e la linea lenta all’altezza di Terontola”. Si tratta nello specifico di realizzare un nuovo tracciato della lunghezza di soli 12 chilometri, ma con un netto risparmio sui tempi di percorrenza. La stima è infatti di una riduzione tra i 20 e i 25 minuti sulla tratta Foligno-Firenze. Ma il piano messo a punto dall’architetto Raspa va anche oltre. “È un progetto ambizioso che prevede, in seconda tappa – ha aggiunto – un altro anello mancante. All’altezza di questa interconnessione si prolungherebbe una nuova linea di 16 chilometri circa che raggiungerebbe la stazione di Sinalunga. Questo – ha concluso – per venire incontro a un bacino di utenti composto da pendolari e turisti internazionali”. Trasporto di persone, ma non solo. La direttissima Firenze-Roma infatti non è solo una linea ad alta velocità, ma anche ad alta capacità. Ciò significa che l’interconnessione con il tracciato umbro avrebbe ricadute positive anche sul trasporto delle merci. Il tutto, come detto, mettendo a punto solo dei piccoli interventi di adeguamento del piano binari delle due stazioni interessate, ossia quella di Terontola-Cortona e Sinalunga e creando appunto il collegamento tra l’alta velocità e la linea tradizionale. Il progetto che ha accolto il parere favorevole di Rete ferroviaria italiana, andrà però ora presentato anche alle Regioni di Umbria e Toscana. L’intervento, infatti, andrà fatto prevalentemente sul territorio toscano e, nello specifico, nell’aperta campagna della Val di Chiana, anche se poi ad usufruire dei benefici sarà anche l’Umbria. Sul fronte dei fondi necessari alla realizzazione, per l’architetto Raspa, si potrebbe attingere alle opportunità fornite dell’Unione Europea.

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