19.9 C
Foligno
mercoledì, Giugno 18, 2025
HomeCronacaOmicidio Lucentini, la superperizia esclude l'accidentalità del colpo

Omicidio Lucentini, la superperizia esclude l’accidentalità del colpo

Pubblicato il 29 Giugno 2016 14:59 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:58

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Maturità, tempo di prima prova per quasi 7mila studenti umbri

A partire da domani gli alunni degli istituti italiani e regionali si confronteranno con il tema di italiano. Intanto è partito il “toto traccia”: tra gli autori papabili D’annunzio, Svevo e Calvino, ma anche Montale e Ungaretti, mentre per l’attualità si guarda all’intelligenza artificiale

A Spello è tutto pronto per la magica notte delle Infiorate

Nel weekend del 21 e 22 giugno le strade della Splendissima Colonia Julia si tingeranno di mille colori, quando i maestri infioratori assembleranno i petali per dare vita ai grandi tappeti floreali. Quest’anno anche un’opera speciale dedicata a papa Francesco

Raccolta dei rifiuti e Tari, incontro pubblico su problemi e opportunità

Al via un ciclo di appuntamenti promossi in diverse zone della città da Patto x Foligno e Foligno 2030 con l’obiettivo di informare, coinvolgere e andare alla ricerca di soluzioni. Si parte venerdì 20 giugno: tra i relatori anche Sandro Spaccasassi e Maurizio Zara

In quella tragica mattinata del 16 maggio 2015 il colpo, dall’M12 d’ordinanza, non partì accidentalmente. E’ questo, in estrema sintesi, l’esito della perizia balistica effettuata a fine maggio dall’esperto Marco Piovan, chiamato dal giudice di Spoleto per ricostruire in maniera ancor più approfondita la dinamica di quel colpo sparato da Armeni all’interno del parcheggio della caserma dei carabinieri di Foligno che colpì a morte Emanuele Lucentini. Il super esperto ha redatto una relazione di oltre 120 pagine depositata lunedì 28 giugno e che in questi giorni sarà esaminata da accusa, difesa e parte civile. “La perizia ha confermato quella che era la nostra versione – spiega ai microfoni di Radio Gente Umbra l’avvocato Maria Teresa Belluccini, difensore della famiglia Lucentini -. Per quanto concerne la dinamica e le modalità infatti, risulta incompatibile la versione fornita da Emanuele Armeni. Rimangono confermate le perizie del pm e la nostra. Il perito – prosegue – esclude la tesi dell’accidentalità del colpo sparato”. In sostanza, la ricostruzione fatta da Armeni non coinciderebbe con le prove svolte da Piovan. Il carabiniere attualmente in carcere, aveva spiegato che il colpo era partito in maniera accidentale dopo che lo stesso era inciampato. Il colpo – stando alla perizia di Piovan – non sarebbe partito dal basso verso l’alto come sostenuto dalla difesa. Così come la distanza dalla quale sarebbe partito lo sparo farebbe presupporre che, una persona abituata ad usare queste armi, non avrebbe avuto nemmeno bisogno di mirare, ma gli sarebbe bastato semplicemente impugnare l’M12. Ora l’appuntamento è per il 12 luglio, quando le parti si ritroveranno in aula per la discussione, anche alla luce della perizia.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

Articoli correlati