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Foligno punta sul turismo per diventare smart: inaugurato il nuovo Iat

Pubblicato il 27 Settembre 2016 12:36 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:12

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Ormai ci siamo, “Foligno è pronta per essere definita una smart city”. Lo afferma fiero il sindaco, Nando Mismetti, in occasione della riapertura dell’Ufficio informazioni turistiche. La palazzina di Porta Romana, in seguito ai lavori di ristrutturazione, è stata inaugurata e riconsegnata alla città. Un’operazione fortemente voluta dall’ex presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Alberto Cianetti, in una logica di valorizzazione dell’assetto urbanistico e di una ottimizzazione dei servizi turistici. Il risultato è uno spazio dedicato alla città, più bello ed efficiente, completamente ristrutturato, con una nuova illuminazione a risparmio energetico e con un rinnovato sistema di digitalizzazione – concretizzatosi attraverso dei totem multimediali – che mette Foligno al passo con i tempi anche sotto il profilo tecnologico, caratteristica essenziale nell’ambito del turismo. I lavori, tratteggiati dalla mano dell’architetto Giancarlo Partenzi che ha messo a disposizione la sua competenza in maniera del tutto gratuita, sono stati realizzati grazie all’intesa tra il Comune, la Regione dell’Umbria e la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno. L’impulso iniziale, come già detto, risale a al precedente presidente, Alberto Cianetti, che prese di petto la situazione che interessava la palazzina di Porta Romana. “Questo è il biglietto da visita della città – afferma – di ritorno da una vacanza, durante la quale più volte mi confrontai con diversi uffici del turismo, proposi al consiglio della Fondazione di “mettere mano” a questo spazio che necessitava di una rinascita”. La rinascita c’è stata ed è sotto gli occhi di tutti. Un assaggio di quel ‘concept’ che la Regione sta cercando di estendere a tutta l’Umbria. “Il turismo è cambiato – dichiara l’assessore regionale Fabio Paparelli – non cammina più sulle gambe dell’offerta ma della domanda, internet e la globalizzazione hanno determinato questo cambiamento e noi dobbiamo adeguarci modificando i sistemi di informazione e d’accoglienza. Questo è possibile e ce lo dimostra oggi Foligno attraverso la sinergia tra pubblico e privato, questo spazio è un esempio da seguire per tutti gli altri Comuni perché oltre a fornire un’informazione diretta vengono offerti anche servizi integrati, dalla prenotazione di alberghi e ristoranti all’acquisto di biglietti per cinema e musei”. “Immagino ed auspico – continua – un’integrazione tra territori e tra regioni, creare sinergie che permettano di trovare in un ufficio di Foligno materiale che riguarda Civitanova e viceversa, soprattutto dopo un apertura importante come quella del tracciato che collega l’Umbria alle Marche”. Che Foligno sta sta camminando nella direzione giusta lo dicono i fatti, nell’ultimo anno e mezzo infatti, come dichiarato dall’assessore comunale al turismo Giovanni Patriarchi sono stati registrati importanti segnali di crescita nel settore: “Un 20 per cento in più di presenze che confermano le potenzialità di questo territorio che adesso grazie a questo spazio potrà crescere ulteriormente”. In mezzo all’entusiasmo anche qualche raccomandazione, come quella pervenuta dall’attuale numero uno della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Gaudenzio Bartolini: “Questa è stata una delle poche iniziative partita autonomamente da parte della Fondazione, che ha contribuito con oltre 200mila euro – spiega – Foligno ha tirato fuori tutta la sua bellezza e vuole proporsi come città turistica, caratteristica che fino ad oggi non gli è appartenuta: mi auguro che l’amministrazione si impegni adesso nella manutenzione, perché mantenere una città bella è molto più difficile”.

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