Scuole chiuse giovedì 19 gennaio in tutta l’Umbria. È quanto annunciato dalla presidente Catiuscia Marini a margine del vertice che si è tenuto, nella tarda mattinata di mercoledì, nella sede del Centro regionale di protezione civile a Foligno. Una decisione maturata dopo le numerose scosse registrate dai sismografi dell’Ingv nel corso della mattinata nella provincia de L’Aquila ed avvertite distintamente anche in diverse zone dell’Umbria. Scosse che, anche per via della loro intensità, hanno reso necessari nuovi controlli sugli edifici scolastici, nonostante il giro di sopralluoghi effettuato nei mesi scorsi. “Dalle informazioni che abbiamo raccolto nel corso del vertice – ha dichiarato la presidente Marini -, al momento non risultano in Umbria, per fortuna, danni a persone a seguito delle scosse, mentre si segnalano molti disagi a causa del persistere delle condizioni di maltempo e della precipitazioni nevose lungo la fascia dell’Appennino e nelle zone terremotate”. A riunirsi nella sede folignate del Centro regionale di protezione civile, oltre ai vertici istituzionali, anche il prefetto e il questore di Perugia, il presidente della provincia e tutti i vertici delle forze dell’ordine, dell’esercito e dei vigili del fuoco. “Ciascuno per le proprie competenze – ha proseguito Catiuscia Marini – stiamo cercando di fronteggiare al meglio questa doppia emergenza: quella determinata dalle precipitazioni nevose e quella in seguito alle nuove scosse che hanno rinnovato preoccupazione e paura tra i nostri cittadini, soprattutto quelli vicino alle aree dell’epicentro”. Dalle istituzioni e dalle forze dell’ordine l’invito, dunque, rivolto a tutti i cittadini che risiedono in comuni prossimi all’epicentro – qualora lo ritenessero opportuno – di “richiedere ospitalità in strutture alberghiere, rivolgendosi ai Coc (Centri operativi comunali) delle rispettive amministrazioni comunali. Così – ha sottolineato la presidente Marini – come stiamo cercando di offrire soluzioni alternative anche a chi ancora vorrebbe continuare ad alloggiare in tenda”. Tornando alle scuole, invece, l’appello ai sindaci è stato quello di diramare le apposite ordinanze “sia per la chiusura degli edifici sia per la loro riapertura, sulla base delle verifiche effettuate”. E intanto arrivano le prime decisioni dei sindaci: a Spoleto, Cannara e Gualdo Tadino, le scuole riapriranno lunedì. Nella città ducale rimarranno chiusi anche i centri diurni. A Foligno il sindaco Nando Mismetti ha emesso un’ordinanza che chiuderà le scuole “fino a revoca”. Il che significa che ufficialmente giovedì 19 gennaio gli istituti rimarranno chiusi, ma molto probabilmente lo stop alle lezioni durerà qualche giorno in più. Il tutto perché le verifiche sugli edifici dovranno essere rifatti da zero. Per ciò che riguarda la viabilità, invece, sono in corso da parte dell’Anas, in collaborazione con le altre istituzioni competenti, azioni per il ripristino dei collegamenti tra capoluoghi e frazioni, in tutta l’area interessata dalle precipitazioni nevose e sono stati anche già effettuati interventi di rimozione di massi caduti a seguito delle scosse di mercoledì mattina. Sempre dall’Anas segnalano difficoltà e criticità che possono essere determinate dallo smottamento di accumuli nevosi lungo le arterie di montagna.
Terremoto, a Foligno scuole chiuse fino a revoca. A Spoleto e Gualdo riapriranno lunedì
Pubblicato il 18 Gennaio 2017 16:35 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:18
Riunione in Protezione civile dei parlamentari umbri con Catiuscia Marini
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