L’assessore ai lavori pubblici Graziano Angeli lo aveva annunciato nel corso dell’ultimo incontro pubblico nel quartiere di Sportella Marini. “Dal Comune di Foligno o da Rfi, il passaggio a livello di via Serena sarà chiuso definitivamente”. Ed effettivamente così è stato. Ad un mese di distanza da quell’incontro, l’area lavori pubblici ha emesso un’ordinanza di chiusura del passaggio a livello che insiste sulla linea ferroviaria Orte-Falconara. Con buona pace dei residenti, che in occasione dell’incontro pubblico di inizio anno si erano divisi tra favorevoli e contrari, innescando un intenso dibattito. Si chiude così una vicenda che dura oramai da anni e che rientra in un più ampio progetto di Rfi, volto alla chiusura di tutti i passaggi a livello. A fronte di ogni chiusura, le amministrazioni ricevono 400mila euro. E’ così che da un paio di giorni non è più possibile attraversare l’intera via Serena, visto che al posto delle classiche sbarre ad azionamento automatico ora ci sono dei blocchi di cemento che chiudono definitivamente il transito a veicoli e pedoni. Se formalmente il provvedimento è ineccepibile, c’è comunque da registrare qualche disagio per chi si appresta ad attraversare via Serena, visto che, qualche centinaio di metri prima, non c’è nessun tipo di segnaletica che preannuncia il blocco della strada. Segnaletica che, stando all’ordinanza comunale, dovrà essere “a cura di Rfi, per tutta la durata delle lavorazioni, nonché la fornitura ove necessario del personale con funzioni di moviere, per la regolamentazione del traffico”. SOTTOPASSO – Intanto, il Comune di Foligno ha in programma per la prossima settimana un incontro con la Soprintendenza dell’Umbria per effettuare un sopralluogo e capire se sarà possibile o meno realizzare un sottopasso ciclo-pedonale. Tutto venne bloccato perché quando si iniziò a scavare, tornarono alla luce importanti reperti storici. C’è comunque da dire che il Comune ha già provveduto a realizzare delle opere sostitutive, visti i due percorsi ciclo-pedonali: il primo dalla chiesa di San Paolo alla Variante Nord e il secondo da via Serena (lato San Giovanni Profiamma) che si ricollega con viale Ancona. Insomma, il sottopasso sarà un’ulteriore opera sostitutiva al passaggio a livello, nonostante il Comune abbia già dato diverse alternative.
