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Caserma, in un anno 75mila candidati. Il bilancio del generale: “Più sinergia con la città”

Pubblicato il 20 Dicembre 2017 13:38

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Con la fine del 2017 è tempo di bilanci anche per la caserma “Gonzaga” di Foligno. Quello che si sta per concludere, è stato un anno decisamente importante per il Centro di selezione e reclutamento dell’esercito. A partire da ciò che ha interessato i vertici della “Gonzaga”, con l’avvicendamento a settembre tra i due comandanti: l’oramai ex numero uno Luca Covelli e l’attuale Emmanuele Servi. Ed è stato proprio il generale di brigata Servi a fare il punto della situazione del 2017 per il Csrne. Partendo da quello che potrebbe essere definito il “core business” della caserma, ovvero la selezione di nuove forze per l’esercito italiano attraverso le varie prove selettive. Nell’arco dell’anno sono stati 75mila i concorrenti che hanno partecipato alle selezioni per ufficiali, sottufficiali e via dicendo. Di questi, più di un terzo ha svolto prove scritte, ma alla “Gonzaga” si svolgono anche selezioni attitudinali, fisiche e mediche. Quello portato dai candidati è certamente un indotto importante per l’intera città, basti pensare ai familiari che li accompagnano in Umbria da tutta Italia. “Va dato merito a Foligno e ai suoi cittadini – spiega il generale Servi – la grande propensione alla ricezione e all’ospitalità. In questa maniera, il reclutamento avviene nel migliore dei modi”. In questi suoi primi mesi alla guida della caserma, il comandante si è potuto rendere conto del forte legame tra la struttura e il tessuto sociale della città e del territorio. E proprio al territorio guarda la “Gonzaga”, che nell’arco dell’anno mette a disposizione 21 giornate lavorative, utilizzate dalla Regione Umbria e dalla Corte d’appello per effettuare altri concorsi come quello per operatore socio-sanitario o quello legato all’abilitazione alla professione di avvocato. LA SCUOLA – Senza dimenticare lo straordinario ruolo che la caserma sta ricoprendo nel post-sisma. Oltre ad ospitare una task force che opera nelle zone colpite dal terremoto del 2016 (attualmente è in servizio il 132° reggimento di Maniago), la “Gonzaga” dallo scorso anno scolastico è diventata la nuova casa per gli studenti della scuola media “Carducci”. Attualmente partecipano alle lezioni 157 alunni divisi in 6 classi. “Il vociare sommerso dei ragazzi all’ingresso e all’uscita da scuola ci fa un immenso piacere – racconta Emmanuele Servi –. Il venerdì gli alunni partecipano anche all’alzabandiera, cantando l’inno nazionale”. A cavallo tra la fine e l’inizio dell’anno, periodo di relativa calma per i concorsi, i 280 militari in servizio alla “Gonzaga” ne approfittano poi per seguire diversi corsi di aggiornamento. IL FUTURO – Lo sguardo del comandante Servi è proiettato al futuro e a quelli che saranno i possibili obiettivi. Oltre a lavorare per aumentare la presenza dei candidati per il reclutamento, il generale è pronto ad una maggiore apertura alla città. “Vogliamo stringere delle sinergie con alcune strutture sportive di Foligno – afferma Servi – per portare i nostri militari anche fuori dalla caserma. Così come vogliamo avviare delle collaborazioni per creare nuove strutture interne che possano essere sfruttate non solo da noi”.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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