Foligno e l’Oma, un legame imprescindibile. Ancor di più in giornate come quella di venerdì 16 febbraio. Il patto tra la storica azienda e la città si è rinsaldato in quello che sembra essere il luogo ideale: il cielo. Per farlo, l’Oma si è avvalsa del prezioso contributo del sessantesimo stormo dell’Aeronautica militare, che ha portato a Foligno il Corso di cultura aeronautica. Ad essere coinvolti gli studenti delle scuole che, dopo una settimana di lezioni teoriche, da lunedì prossimo piloteranno i Siai S-208. A battezzare i cieli in questi giorni sono stati i membri di diverse onlus del territorio: in particolar modo quelle che si prendono cura delle fasce deboli. Venerdì il volo è toccato anche alle autorità. Hanno preso quota il sindaco Mismetti, il presidente di Confindustria Foligno Paolo Bazzica e lo stesso numero uno di Oma, Umberto Tonti. Prima però, l’appuntamento istituzionale nel quale sono state tirate le somme di questo primo evento realizzato dall’azienda aeronautica folignate per i suoi settanta anni di storia. “L’Oma è una nostra consorella – ha detto il colonnello Salvatore Trincone, a capo del 60esimo stormo di Guidonia – ed il nostro legame è molto stretto. Quello che abbiamo fatto a Foligno verrà ripetuto con i ragazzi di altre quattro città d’Italia: in questi giorni gli alunni nei test hanno ottenuto dei volti molto alti – ha concluso –. E’ una fortuna vedere i ragazzi così interessati”. Questa attività dell’Aeronautica svolta nelle scuole è in collaborazione con il Miur e porterà gli studenti più meritevoli ad un corso di volo nel mese di agosto. A tutti verrà rilasciato un attestato che formerà punteggio nei concorsi delle forze dell’ordine. In un video sono stati poi proiettati i settanta anni di storia dell’Oma: “Il nostro modo di pensare e agire è internazionale – ha commentato a riguardo Umberto Tonti – ma non ci dimentichiamo mai di Foligno, ovvero il posto dove siamo nati e continuiamo a crescere”. I saluti della Diocesi di Foligno sono stati portati da monsignor Paolo Aquilini che, riferendosi al progresso fatto da Oma, ha ricordato come “la vita appartiene a chi sa osare”. Per il sindaco Nando Mismetti “non esiste aereo al mondo senza un pezzo costruito a Foligno. E’ per questo – ha sottolineato il sindaco – che la filiera aeronautica è imprescindibile per la vita della città”. A prendere il comando poi sono stati i piloti dell’Aeronautica militare, che hanno accompagnato autorità e stampa in un affascinante volo. Una ricognizione sopra i cieli di Foligno che ha portato a toccare Trevi, Montefalco ed avvicinarsi a Spello. Il tutto, con tre aerei che hanno sempre volato “in formazione”, per regalare uno spettacolo unico anche a chi era con il naso all’insù. LA FASE FINALE – Lunedì 19 e martedì 20 febbraio i protagonisti saranno di nuovo gli studenti, con turni di volo divisi dalla mattina al pomeriggio. All’aeroporto di Foligno i giovani si ritroveranno per sperimentare la bellezza del volo. Poi, mercoledì pomeriggio a palazzo Trinci si svolgerà la cerimonia di chiusura del corso con le premiazioni dei vincitori e la consegna dei diplomi per tutti.