Calato il sipario sull’ottava edizione del “Festival del cinema città di Spello ed i borghi umbri – Le professioni del cinema”, l’associazione “Aurora” pensa già al 2020. E così la presidente Donatella Cocchini ha già annunciato le date per il prossimo anno. L’appuntamento con la kermesse è dal 28 febbraio all’8 marzo. Un’edizione in rosa la nona, dal momento che i riflettori si accenderanno sulle donne che lavorano dietro le quinte: sceneggiatrici e scenografe, montatrici e costumiste, truccatrici e acconciatrici. Insomma, un piccolo mondo in quell’universo dalle mille sfaccettature che è il cinema. Tra le novità annunciate per il prossimo anno, poi, anche una giornata interamente dedicata all’incontro tra produttori e distributori.
Queste, dunque, alcune delle anticipazioni in vista dell’edizione 2020, mentre la presidente Donatella Cocchini e il direttore artistico Fabrizio Cattani portano a casa l’ennesimo successo. Il festival che si è appena concluso, infatti, è stato un trionfo in tutti i sensi. Non solo per l’organizzazione, ma anche per pellicole come “Dogman”. L’opera di Matteo Garrone ha infatti conquistato la giuria dei film italiani in concorso, portandosi a casa ben cinque premi, più il riconoscimento di “Miglior film italiano” da parte di cinemaitaliano.info. Il film con protagonista Marcello fonte si è infatti aggiudicato la migliore sceneggiatura (Matteo Garrone, Massimo Gaudioso e Ugo Chiti), il miglior montaggio (Marco Spoletini), la migliore scenografia (Dimitri Capuani), il miglior montaggio del suono (Davide Favargiotti) e il miglior creatore di suoni (Mirko Perri).
Ma come andata agli altri film in concorso? Ecco tutti i vincitori. Due i riconoscimenti portati a casa da “Lazzaro felice “ di Alice Rohrwacher: migliori costumi (Loredana Buscemi), miglior organizzatore/produttore esecutivo (Giorgio Gasparini). Altrettanti i premi vinti da “Una storia senza nome” di Roberto Andò per il trucco (Enrico Iacoponi) e l’acconciatura (Sharim Sabatini). Ad aggiudicarsi il premio per il miglior autore della fotografia (Paolo Carnera) è stato il film “La terra dell’abbastanza” di Damiano e Fabio D’Innocenzo, mentre quello per le migliori musiche (Michele Braga) è andato a “In viaggio con Adele” del regista Alessandro Capitani. A chiudere il cerchio i riconoscimenti per miglior fonico di presa diretta (Gianluca Costamagna) e migliori effetti speciali (Elio Terribili e Roberto Ricci) sono state rispettivamente le pellicole “Ride” di Valerio Mastandrea e “Tito e gli alieni” di Paola Randi. Alla pellicola “Un giorno all’improvviso” di Ciro D’Emilio, invece, il premio del pubblico al miglior film italiano.
A conquistarsi il favore della giuria dei film internazionali è stato “Styx” di Wolfgang Fischer, mentre per la sezione documentari con tema l’arte il premio è andato a “Caravaggio. L’Anima e il Sangue” di Jesus Garces Lambert prodotto da Sky e Magnitudo Film. Per la sezione backstage a trionfare sono stati il film “Tito e gli alieni” e la serie tv Rai “Montalbano” con Duccio Giordano. Due i premi assegnati, infine, ai cortometraggi nell’ambito della seconda edizione dello “Spello International Short Film Festival” con “Far East” di Cristina Puccinelli a cui è andato il premio “Special Jury Price” e “1:41” di Marek Stoklosas che si è aggiudicato il premio “Best Short Film”.
Tra i riconoscimenti speciali, il “Premio all’Eccellenza” a Flavio Bucci, il “Premio Carlo Savina” al maestro Franco Piersanti e quello conferito dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma al documentario “Flavioh” di Riccardo Zinna.
Tra i premiati, infine, anche gli studenti che hanno partecipato ai concorsi loro dedicati. Per la sezione “Costumi” delle scuole secondarie di secondo grado, a vincere è stata Sara Buzzelli per l’Ipsia di Todi, mentre per quella degli Istituti post diploma ha vinto Marco Rossi. Infine, per la sezione “Cortometraggi” il riconoscimento del Festival è andato al Liceo Scientifico “Alessi” di Perugia. Menzione speciale, inoltre, al cortometraggio realizzato dagli studenti dell’Istituto comprensivo di Costacciaro nell’ambito del progetto “I giovani e il cinema” fortemente voluto dal Festival in collaborazione con il Comune di Costacciaro.