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Vinitaly, Montefalco e quel rinnovato interesse per il Sagrantino: “Crescono anche i vini bianchi”

Pubblicato il 5 Aprile 2019 14:52

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Mille e duecento ettari di denominazione, duecentotrentuno soci, sessanta cantine e oltre tre milioni di bottiglie prodotte all’anno. Sono i numeri del Consorzio tutela vini di Montefalco, pronto a far bella mostra di sé alla prossima edizione del Vinitaly, in programma a Verona da domenica 7 a mercoledì 10 aprile prossimi. Quella veneta è una delle più importanti vetrine mondiali per i produttori di vino, che anche quest’anno si confronteranno su passato, presente e futuro del settore. Orgogliosa rappresentante dell’Umbria è sicuramente Montefalco, visto che la sua produzione è pari al 16,7% dei vini regionali. A poche ore dalla spedizione veronese, il presidente del Consorzio tutela vini Montefalco, Filippo Antonelli, è stato ospite negli studi di Radio Gente Umbra.

Presidente, il Consorzio ha scelto “Montefalco, terra per il vino” come slogan per presentare i suoi vini al Vinitaly 2019.

“Abbiamo scelto questo slogan perché Montefalco si sta affermando sempre più non solo come terra del Sagrantino, ma anche con una vocazione bianchista e del Sangiovese per il rosso. I bianchi stanno crescendo sempre più, è per questo che volevamo sottolineare il fatto che le nostre colline sono particolarmente vocate per la produzione di vino rosso e bianco”.

Proprio al momento del suo insediamento alla presidenza del Consorzio, la scorsa estate, si era soffoffermato sull’importanza che oggi rivestono per Montefalco vitigni come il Trebbiano e il Grechetto.

“Il Trebbiano Spoletino, che era una varietà un po’ abbandonata, sta scoprendo un successo incredibile, visto che è molto versatile e si può produrre in varie versioni, tutte interessanti. Peraltro, adesso abbiamo in corso la richiesta di rappresentare come Consorzio Montefalco anche la Doc Spoleto. Questo per noi è importante perché potremmo promuovere anche i vini del Trebbiano spoletino quando andiamo all’estero. Per quanto riguarda il Grechetto, è una varietà colivata un po’ in tutta l’Umbria e a Montefalco è stato introdotto nella doc”.

Cosa vi aspettate da questo Vinitaly?

“Ci aspettiamo quello che stiamo giù un po’ riscontrando anche con Anteprima Sagrantino, ovvero un rinnovato interesse su questo vitigno. Molti si erano allontanati dal Sagrantino perché c’era lo stereotipo che fosse un vino molto difficile e molto pesante. Al contrario, in questi ultimi anni il Sagrantino è cambiato ed è diventato molto più bevibile ed elegante. Questo per due motivi. Prima di tutto perché le vigne sono più mature, secondo perché tutti noi produttori abbiamo maggiore conoscenza della materia prima sia in vigna che in cantina”.

Qual è il rapporto con le istituzioni? A inizio anno a Montefalco ha fatto visita anche il ministro dell’Agricoltura, Centinaio.

“In quell’occasione avevamo chiesto di approvare la legge sull’enoturismo. La legge è appena uscita, anche se mancano ancora delle circolari esplicative. Finalmente però l’enoturismo è normato e per noi è molto importante. Questo è un fenomeno che a Montefalco sta crescendo tantissimo e per noi l’enoturismo è una delle chiavi del successo soprattutto con l’estero. Ora alle istituzioni chiediamo un po’ di semplificazione burocratica e di esserci più vicini e rapidi nell’erogare finanziamenti per la promozione all’estero”.

Parliamo proprio di export. Come viene considerato il Sagrantino all’estero? Ci sono nuovi mercati da esplorare?

“Per noi il mercato più importante rimane sempre quello degli Stati Uniti. Il Sagrantino è una tipologia di vino che viene molto apprezzata e che per certi versi somiglia molto a quelli californiani di una certa importanza. Il Sagrantino piace molto al consumatore medio americano, anche perché si abbina molto bene alle loro bistecche, più grasse delle nostre. Il mercato americano è molto importante anche perché è quello di riferimento per la stampa mondiale. I nostri vini sono comunque presenti anche nel mercato asiatico e in quello europeo”.

Ultimamente Montefalco ha dimostrato di saper abbinare vino, turismo e cultura anche con iniziative filatropiche.

“E’ vero, in questi ultimi anni c’è stato un fenomeno virtuoso. Anche noi come Consorzio abbiamo finanziato il restauro della Madonna della Cintola di Benozzo Gozzoli, partecipando anche all’organzizazione della cronoscalata del Sagrantino per il Giro d’Italia”.

Negli ultimi mesi ha piovuto raramente. Vi preoccupano un po’ questi cambiamenti climatici?

“Si, siamo preoccupati. Ora si aprono dei giorni cruciali, visto che negli ultimi anni, di questo periodo, abbiamo avuto delle gelate. Oggi (venerdì 5 aprile ndr) vedo attorno a noi le montagne di nuovo imbiancate e questo mi fa un po’ tremare,. L’acqua però è importante e speriamo che ne arrivi ancora. I terreni in profondità erano a secco”.

Dopo il Vinitaly spazio anche a Terre del Sagrantino. La primavera è sempre un momento cruciale per la promozione del vostro territorio.

“Si. Siamo inoltre reduci dal Prowine, un’altra importante fiera in Germania. La primavera si concluderà con Cantine Aperte, che quest’anno coinciderà con la tornata elettorale. Vogliamo che Cantine Aperte torni un po’ alle origini, cioè un fenomeno meno di massa e più di approfondimento e conoscenza delle cantine. Cercheremo di mettere in atto delle misure per cambiare l’indirizzo”.

A proposito di elezioni, anche a Montefalco è arrivato il momento di rinnovare gli organi comunali. Cosa chiedete al futuro sindaco?

“Vogliamo continuare la collaborazione che c’è sempre stata con il Comune di Montefalco, ma anche con quelli limitrofi. E’ importante fare squadra, visto che il tavolo dove ci si siede tutti insieme è quello della Strada del Sagrantino, dove ci sono anche altri comuni”.

E’ possibile ascoltare l’intervista integrale a Filippo Antonelli nel notiziario delle 18.30 di venerdì 5 aprile (in replica alle 20.30 e successivamente in podcast su Rgunotizie.it)

MONTEFALCO AL VINITALY – Ricco il programma di eventi e di appuntamenti promosso dal Consorzio per animare lo spazio espositivo del Vinitaly. Al Padiglione 2 – Stand A9 – Desk 14 il banco del ConsorzioTutela Vini Montefalco avrà in degustazione un totale di oltre 100 etichette dalle oltre 20 aziende aderenti: Antonelli, Benedetti & Grigi, Colle Ciocco, Colle del Saraceno, Di Filippo, Di Tomaso, F.lli Pardi, Goretti, Ilaria Cocco, La Fonte, La Veneranda, Le Cimate, Perticaia, Romanelli, Scacciadiavoli, Tabarrini, Tenuta Alzatura – Cecchi, Tenuta Rocca di Fabbri, Tenute Lunelli – Tenuta Castelbuono, Terre de la Custodia, Terre de Trinci, Terre di San Felice, Valdangius, Vignabaldo Group, Tudernum. Su appuntamento, con posti limitati – scrivendo alla mailinfo@consorziomontefalco.it – sarà possibile prenotare una degustazione privata dedicata alle vecchie annate di Montefalco Sagrantino DOCG o una degustazione guidata dei vini diMontefalco, un’occasione unica per una degustazione di grande fascino e grande interesse. La degustazione si tiene allo stand A9 del Padiglione 2 – desk 14.

E’ in programma, poi, per lunedì 8 aprile, con inizio alle ore 15, nell’Area Umbria del Padiglione 2 una Masterclass dal titolo “Montefalco, una terra per il vino” che sarà guidata e condotta da Cathy Huyghe: co-fondatrice di Enolytics nonché giornalista e wine writer per Forbes e Inc. Cathy Huyghe è autrice del pluripremiato libro Hungry for Wine: vedere il mondo attraverso la lente di un bicchiere di vino. Cura una rubrica dedicata al vino per Forbes e Inc, concentrandosi su business e imprenditorialità nel settore. È docente nei programmi di business del vino in tutto il mondo e mentore di studenti e giovani professionisti. Cathy Huyghe è anche la fondatrice di Harvard Alumni in Wine and Food (prenotazioni a ufficiostampa@miriadeweb.it – 3299606793/3920059528).

Un’occasione di confronto e di approfondimento su Montefalco, la sua vocazione vitivinicola, le proprietà dei suoi vini, le caratteristiche e le prospettive delle produzioni. Inoltre mercoledì 10 aprile, alle ore 15, appuntamento con “Sagrantino Experience”, presentazione degli eventi enogastronomici primavera/estate a cura dell’associazione Strada del Sagrantino, del ConsorzioTutela Vini Montefalco e del Gal Valle Umbra e Sibillini – Area Umbria.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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