Dal 5 al 24 settembre si rinnova a Foligno l’appuntamento con il Festival Segni Barocchi giunto, alla quarantesima edizione. Per ufficializzare l’inizio del festival che vede un programma fitto di appuntamenti musicali e non, lunedì mattina si è svolta una conferenza stampa nell’Oratorio del Crocifisso. In apertura, il maestro Danilo Tamburo, artista che si esibirà nei prossimi giorni proprio all’interno della manifestazione, ha deliziato i presenti con un intervento musicale utilizzando ricercati ottoni barocchi. Le prime parole della conferenza inaugurale sono state quelle del vicesindaco Riccardo Meloni che, portando il saluto dell’amministrazione comunale, ha sottolineato come la sinergia tra Festival Segni Barocchi e Quintana dia lustro alla città di Foligno, che a settembre sarà a pieno titolo “la città del Barocco”. Dello stesso parere anche il presidente dell’Ente Giostra Domenico Metelli, il quale ha parlato di “connubio vincente per la città”. “E’ con queste collaborazioni – ha poi proseguito Metelli – che si innalza di livello culturale della Quintana, facendo conoscere a fondo, grazie proprio all’intervento di professionisti, la tematica del Barocco”. Prima di passare la parola all’assessore alla cultura Decio Barili, Metelli ha voluto ringraziare l’amministrazione comunale – quella attualmente in carica, ma anche quella precedente – per la disponibilità e l’impegno offerti. “Questa edizione del Festival Segni Barocchi – ha dichiarato Decio Barili – è partita con il piede giusto grazie ad un programma che annovera ospiti di altissimo livello”. “Il Festival e la Quintana – ha proseguito l’assessore – non devono essere viste come due manifestazioni diverse, ma, al contrario, devono percorrere la stessa strada così da offrire alla città un connubio culturale potente. Fare cultura significa coinvolgere e sarebbe per noi motivo di grande orgoglio riscontrare una grande partecipazione ad ogni appuntamento”. La conferenza è proseguita poi con la presentazione proprio di alcuni degli eventi in programma. A tal proposito sono intervenuti il maestro Marco Scolastra che ha ricordato la presenza di professionisti del Barocco di respiro internazionale, il professore Roberto Nesci per due eventi di natura anche scientifica e la docente Elga Ciancaleoni dell’associazione Progetto Foligno. Nel finale, Anna Maria Menichelli della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno ha sottolineato che “la fondazione si impegna in modo totale al servizio del Festival Segni Barocchi, componente importante della Quintana e per questo da valorizzare al meglio”.
GLI APPUNTAMENTI – Per gli spettacoli, si comincia giovedì 5 settembre, all’auditorium Santa Caterina, con “Barbablù” una performance liberamente ispirata alla fiaba di Charles Perrault. La Notte Barocca, ideata e progettata da Segni Barocchi, viene realizzata a Foligno, in collaborazione con l’Ente Giostra della Quintana, sabato 7 settembre.
Durante la Notte Barocca in programma conferenze, visite ai musei, osservazioni astronomiche, concerti fino alle acrobazie tra cielo e terra della compagnia Sonics (in piazza della Repubblica, dalle ore 22.30). Tra gli altri appuntamenti, i “Lamenti d’amore” di Monteverdi (domenica 8), il concerto dei Vox Poetica Ensemble (venerdì 13), le musiche al tempo di Leonardo da Vinci (il 18), le musiche al tempo dei Conquistadores (il 20), un ricordo di Farinelli in collaborazione con gli Amici della Musica (sabato 21), i virtuosismim del barocco con i Cavalieri del Cornetto (il 22), per chiudere con la conferenza concerto con Montanari e Scolastra (il 24). Il programma completo è consultabile attraverso questo link: http://www.comune.foligno.pg.it/articoli/segni-barocchi-festival-xl-2019
