“Stiamo organizzando la progressiva ripresa delle attività dopo la sospensione, con un’ingente trasformazione dei processi di erogazione delle prestazioni sanitarie sia negli ospedali che sul territorio”. Lo ha detto l’assessore regionale alla salute ed al welfare, Luca Coletto, aprendo, insieme alla presidente Donatella Tesei, la seduta del consiglio regionale di martedì 12 maggio. Organizzazione che prende le parti dal Dpcm del 26 aprile scorso, all’interno del quale erano state individuate le misure per svolgere le attività contenendo il rischio di ripresa dei contagi e gestendo il monitoraggio sull’andamento epidemiologico.
“Le attività sanitarie vanno riaperte gestendole in sicurezza – ha detto l’assessore Coltetto – con una sorveglianza attiva e quotidiana, segnalando alla fine di ogni giorno alle Usca i nominativi dei pazienti positivi”. Secondo quanto annunciato dal titolare alla salute, ogni azienda territoriale avrà una sua unità di sorveglianza e hotel Covid dedicati in cui mettere i pazienti in isolamento. “Prioritaria – ha commentato – sarà la capacità di monitoraggio e accertamento diagnostico, proteggendo la popolazione – ha aggiunto – mantenendo quantomeno stabile il numero dei casi di infezione e quindi trattando un aumento limitato di casi”.
Entrando nel dettaglio dei servizi, sul fronte vaccinazioni “l’obiettivo è rimodulare le prestazioni, garantendo il mantenimento delle stesse e i richiami”. Ripresa tempestiva per lo screening oncologico, con la riprogrammazione delle sedute saltate a marzo ed aprile. Per gli ambulatori prevista un’attività 7 giorni su 7, dalle 8 alle 20, per recuperare le attività sospese. Processo a cui prenderanno parte, come sottolineato da Coletto, anche le strutture private. Per le patologie croniche e le malattie a rischio riacutizzazione sarà garantita la continuità terapeutica, così come garantite sono chemioterapia e radioterapia.
Le prenotazioni al Cup andranno fatte telefonicamente o online, con pagamenti in rete. Per la chirurgia chiesta, invece, alle Asl la rilevazione dei ricoveri per poter riprogrammare le attività interrotte, con priorità agli interventi oncologici. Infine, i percorsi nascita e post partum saranno garantiti da remoto, mentre al momento del parto la mamma potrà essere assistita dal partner ma prima dovrà sottoporsi a test molecolare. Queste dunque, in generale, le linee guida per le strutture ospedaliere dell’Umbria.