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Il Governo approva il “Dl riaperture”: da lunedì operativi ristoranti, cinema e teatri

Pubblicato il 22 Aprile 2021 10:07 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:30

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L’ok del Consiglio dei Ministri è arrivato ieri, mercoledì 21 aprile. Su proposta del premier, Mario Draghi, e del ministro della salute, Roberto Speranza, è stato infatti approvato un decreto legge che introduce misure per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali in linea con l’attuale fase pandemica. Il neobattezzato “Decreto riaperture” sarà dunque in vigore dal 26 aprile al 31 luglio prossimo, quando, tra l’altro, scadrà anche lo stato d’emergenza. Diverse le novità introdotte dal nuovo dl, come il ritorno delle zone gialle sulla scena cromatica nazionale, il potenziamento della didattica in presenza, la riapertura serale dei ristoranti ed il rilascio del pass vaccinale. Utile andare per gradi.

Per quanto concerne gli spostamenti, dal 26 aprile saranno consentiti quelli tra regioni che si trovano in zone gialle o bianche, come anche quelli tra regioni arancioni o rosse purché coloro che effettuano lo spostamento siano muniti di pass vaccinale, anche detto “certificazione verde”. Un documento, questo, che può ottenere solo chi ha completato il ciclo di vaccinazione, chi si è ammalato di Covid ed è guarito e chi ha effettuato un test molecolare o rapido con esito negativo nelle ultime 48 ore. Dal primo maggio al 15 giugno, inoltre, sarà possibile andare a trovare parenti o amici, ma solo in zona gialla e arancione. Dal 26 aprile e fino al termine dell’anno scolastico, poi, palazzo Chigi ha deciso che la presenza nelle scuole superiori in zona rossa sarà dal 50 al 75 per cento. In zona gialla e arancione, invece, dal 70 al 100 per cento. Analoga situazione per le università, con il Governo che spinge per un potenziamento della didattica in presenza, quanto meno in regioni gialle o arancioni.

Il decreto in vigore da lunedì prossimo stabilisce anche la riapertura dei ristoranti a pranzo e a cena in zona gialla, purché all’aperto. Pesa, in questo senso, la conferma del coprifuoco serale alle 22. Così come pesa per un altro settore in difficoltà, quello dello spettacolo. Restando in tema, dal 26 aprile in zona gialla riapriranno al pubblico cinema, teatri, sale concerto e live club. Il decreto dispone in questo caso la distanza di almeno un metro da un posto all’altro e fissa la capienza massima consentita al 50 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, non superiore a 500 spettatori al chiuso e mille all’aperto.

Sempre in zona gialla, ma dal primo giugno, riapriranno al pubblico anche manifestazioni ed eventi sportivi di livello agonistico riconosciuti dal Coni e dal Comitato paralimpico. La capienza consentita sarà pari al 25 per cento di quella massima autorizzata e, come del resto per gli eventi culturali di cui sopra, non superiore a mille spettatori per gli impianti all’aperto e 500 per quelli al chiuso. In tema sport nelle regioni gialle, dal 26 aprile sarà consentito lo svolgimento all’aria aperta di qualsiasi attività sportiva, anche di contatto. Dal 15 maggio, poi, riapriranno le piscine all’aperto ed infine, dal primo giugno, anche le palestre potranno riaprire le porte. Dal 15 giugno, inoltre, via libera alle fiere e dal primo luglio a convegni e congressi. A partire dalla stessa data saranno in ultimo consentite le attività nei centri termali e potranno riaprire anche i parchi tematici e di divertimento.

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