“Questa vittoria – ha detto Luca Innocenzi intervistato dai giornalisti al Campo – la dedico a tutte le persone che mi stanno vicino: mio padre, mio fratello, Alfiero Capiani, Leonardo Polli, Mirco Valentini, Manfredo Razzi e a Son, ragazzo di scuderia e mio braccio destro. A tutte le persone che si dedicano a me e credono in me e mi sostengono: ho un caratteraccio e starmi vicino tutti i giorni non è semplice. Ho un nipote nato da poco, Alessandro e la dedica più grande la faccio a lui. Vincere è straordinario perché lo senti sulla pancia ma la cosa più bella che uno sportivo può fare è regalare felicità”. Sul record di pista risponde con nonchalance: “Già fatto, si tratta di un bis”. Innocenzi ha poi ringraziato l’Ente giostra e i Rioni “che sono riusciti a fare qualcosa di unico”, ma il suo grazie più grande è andato “a Guitto che è un cavallo pazzesco. Lo amo, è la sua sesta vittoria e lui le avrebbe vinte consecutivamente, sono io che ho rotto la serie per colpa di una bandierina”. Innocenzi pigliatutto? “Non vinco sempre – ha ribattuto -, però ci provo sempre”.
A commentare a caldo la vittoria in occasione della Sfida di agosto anche il priore Fabio Serafini. “È stata un emozione fortissima, siamo tornati a respirare aria di normalità. Questa quintana agostana, insolita, mai svolta prima, è stata uno stimolo in più per il nostro rione e per la scuderia, per una preparazione al meglio. Luca come sempre è stato bravissimo”. Così il priore di via Cortella, Fabio Serafini, che, intervistato subito dopo la consegna del palio sul record di pista ha detto: “Lì ho pensato che avesse fatto davvero la tornata perfetta. Ha preso le traiettorie in maniera giusta per fare quel tempo, ha preso i rischi che doveva prendere. Non si sa mai come si esce dal Campo, ma come si entra sì: lui è sempre presente. E poi complimenti a tutto il rione che si è impegnato per tutto il mandato in maniera eccezionale, è stata una sfida costante soprattutto negli ultimi due anni, ci hanno messo sempre dedizione, anima e corpo. Vedere oggi vincere il mio rione senza fare invasione di campo è una soddisfazione ulteriore, quindi sono veramente onorato di rappresentare il rione e speriamo di continuare sempre meglio”.