Visti il tracciamento dei casi Covid in crisi ed una ormai vera e propria “caccia al tampone”, in Umbria si cambiano le regole sulla quarantena. Entrano infatti in vigore oggi, lunedì 27 dicembre, le misure contenute nella circolare del 23 dicembre scorso firmata dal commissario all’emergenza nel Cuore verde d’Italia, Massimo D’Angelo. Provvedimento che dispone “di considerare il test antigenico positivo sufficiente a definire il caso confermato Covid e a porre il soggetto in isolamento contumaciale, senza effettuare la conferma con test molecolare”. Lo stesso che, quindi, “non deve essere più richiesto – appunto – per conferma”. I soggetti risultati positivi al Covid, sia dall’esito del tampone molecolare che al test antigenico, dovranno rimanere in isolamento contumaciale almeno per 10 giorni, di cui gli ultimi 3 senza sintomi, ed avere un test molecolare negativo effettuato alla scadenza dell’isolamento stesso. Nel caso in cui quest’ultimo tampone risultasse positivo l’isolamento proseguirà per ulteriori 7 giorni al termine dei quali seguirà ulteriore tampone. Se il soggetto venuto a contatto con un positivo è vaccinato con ciclo completo da almeno 14 giorni dovrà rimanere in quarantena per 7 giorni, al termine dei quali dovrà risultare negativo a un tampone molecolare o un test antigenico oppure dovrà rimanere in isolamento per 14 giorni al termine dei quali potrà uscire dall’isolamento senza l’esecuzione di un test diagnostico. Se il soggetto venuto a contatto con un positivo non è vaccinato con ciclo completo, dovrà rimanere in quarantena per 10 giorni al termine dei quali dovrà avere un tampone molecolare o test antigenico con risultato negativo.
Diversi i fattori che hanno spinto il commissario all’emergenza ad optare per un cambio delle regole, alcuni dei quali messi nero su bianco nella stessa circolare. Tra questi il contesto epidemiologico “che vede un’incidenza in rapida ascesa – si legge -, attualmente pari a 418 persone per 100mila abitanti”. E poi la diffusione nel territorio umbro della variante Omicron, così come “l’ingente numero di casi positivi, con sofferenza della filiera contact tracing, prelievo e tampone” ed il conseguente “allungamento dei tempi per la conferma del test antigenico con test molecolare”. Altra criticità, “l’alta quota di test molecolari per la sospensione dell’isolamento contumaciale che risultano ancora positivi a 10 giorni e che determinano – si legge ancora nella circolare – la necessità di ripetere il test, con ulteriore sovraccarico della filiera”.
NELLE SCUOLE – Ma anche sul fronte scuola cambiano le cose. Il 24 dicembre, infatti, i dirigenti scolastici hanno ricevuto una circolare dalle Usl con cui viene disposto che, sempre in virtù del repentino aumento dei casi anche tra i banchi, “tutti i contatti stretti scolastici di un caso positivo (tampone molecolare/antigenico) nelle 48 ore precedenti, studenti e docenti/Ata, presenti in aula per almeno 4 ore, sono posti in quarantena per quattordici giorni dall’ultimo contatto con il positivo”. Quarantena che, stando a quanto si apprende, terminerà senza tampone e senza ulteriori comunicazioni. Ferma restando chiaramente la necessità di informare della quarantena e dell’eventuale comparsa dei sintomi il medico curante.
NUOVE DISPOSIZIONI – Di seguito, ecco riassunte le nuove disposizioni per contenere la circolazione del Covid-19 in Umbria:
Positivi al virus:
I soggetti risultati positivi al Covid, sia dall’esito del tampone molecolare che al test antigenico (come da disposizione Ministeriale già in vigore), dovranno rimanere in isolamento contumaciale almeno per 10 giorni, di cui gli ultimi 3 senza sintomi, ed avere un test molecolare negativo effettuato alla scadenza dell’isolamento stesso.
Nel caso in cui quest’ultimo tampone risultasse positivo l’isolamento proseguirà per ulteriori 7 giorni al termine dei quali seguirà ulteriore tampone.
Contatti di positivo:
Se il soggetto venuto a contatto con un positivo è vaccinato con ciclo completo da almeno 14 giorni dovrà:
– rimanere in quarantena per 7 giorni, al termine dei quali dovrà risultare negativo a un tampone molecolare o un test antigenico
oppure
– dovrà rimanere in isolamento per 14 giorni al termine dei quali potrà uscire dall’isolamento senza l’esecuzione di un test diagnostico.
Se il soggetto venuto a contatto con un positivo non è vaccinato con ciclo completo, dovrà rimanere in quarantena per 10 giorni al termine dei quali dovrà avere un tampone molecolare o test antigenico con risultato negativo.
Riferimenti nazionali
Tali disposizioni, derivanti dall’applicazione della Circolare del Ministero della salute n. 54258 del 26.11.21 che prevede di “applicare tempestivamente e scrupolosamente le misure previste dalla circolare n. 36254 dell’11/08/201 “Aggiornamento sulle misure di quarantena e isolamento raccomandate alla luce della circolazione delle nuove varianti SARS-Cov-2 in Italia ed in particolare della diffusone della variante Delta (lignaggio B.1.1.617.2)”, sono necessarie anche alla luce del sequenziamento relativo alla flash survey dell’ISS del 22 dicembre riporta su 68 campioni, 44 (64,7%) con variante B.1.1.529 (Omicron); peraltro i test molecolari eseguiti il 24 e 25 dicembre evidenziano come oltre l’80% presentano drop out del gene S che, come noto, è caratteristico della variante Omicron.