Chi si aspettava un agosto da record sul fronte turistico in Umbria è rimasto probabilmente deluso. Che i numeri siano in calo lo ha dichiarato, negli scorsi giorni, il presidente della Camera di Commercio di Perugia, Giorgio Mencaroni, che comunque ha sottolineato come il bilancio non sia negativo nel Cuore verde d’Italia. “È un agosto buono – ha dichiarato Mencaroni – ma che non segna alcun record e tantomeno lo segna verso l’agosto 2021, quando la voglia degli italiani di tornare a muoversi dopo il Covid era forte”.
Una situazione, quella fotografata, che riguarda anche Foligno, con il presidente territoriale di Federalberghi, Marco Baldassarri, che parla di un agosto “molto lento”. “Non c’è una programmazione a lungo termine del cliente – commenta -, viaggiamo più sul last minute che sul ‘prenotato con comodo’”. A penalizzare la regione, e dunque anche Foligno, il clima torrido, che per Baldassarri non facilita le presenze in un territorio che non ha il mare. E questo vale anche per Ferragosto, con l’arrivo di turisti che, sottolinea, si concentra di più nella settimana successiva.
Dati alla mano, comunque, pur in miglioramento rispetto al periodo 2020-2022, “Foligno – dichiara il numero uno di Federalberghi – è in calo del 20% rispetto al 2019”. E questo, commenta, si deve anche al fatto che “le persone si muovono meno e che i costi sono aumentati, con un’inflazione che viaggia all’8%”. Ma non solo. A giocare un ruolo chiave sono anche gli eventi capaci di attirare presenze da fuori. “Se facciamo un raffronto – dice Marco Baldassarri – a giugno è andata bene, complice la presenza eventi di richiamo come le Infiorate, i Campionati europei di tiro a volo e l’atletica. A luglio, invece – ha proseguito -, ci sono stati i concorsi in caserma e altri eventi di atletica. E ci aspettiamo qualche risposta anche su settembre in virtù di appuntamenti come quelli con la danza e I Primi d’Italia. Settembre, poi – ha aggiunto -, è un mese in cui il clima è migliore e Foligno può attrarre un turismo culturalmente alto, interessato a visitare i musei”. Insomma, per il presidente Baldassarri gli eventi hanno e devono avere un ruolo di primo piano. “Smuovono turisti – commenta a questo proposito -, ma vanno concertati, serve una programmazione e tutti gli attori in gioco devono fare la loro parte, sia gli organizzatori delle manifestazioni che gli albergatori. In quest’ottica stiamo lavorando alla creazione di un portale dedicato agli eventi, attraverso il quale fare le prenotazioni. Così come bisognerebbe pensare a incentivi per far tornare chi a Foligno, magari, arriva attraverso gli eventi. Uno strumento fondamentale è anche il passaparola”.
Tra le note negative evidenziate da Baldassarri la recente manifestazione di interesse indetta da Sviluppumbria per individuare soggetti interessati a partecipare alla Ttg di Rimini, la fiera del turismo che si terrà dall’11 al 13 ottobre prossimi. “Un avviso – commenta – pubblicato il 7 agosto con scadenza il 10 dello stesse mese”. Una finestra troppo ristretta, in un periodo tra l’altro di ferie, per consentire agli addetti ai lavori di partecipare al bando.
Passando dall’alberghiero all’extralberghiero, la presidente dell’Associazione dei B&B “Nel Cuore verde dell’Umbria”, Alice Berrichillo, parla di un luglio con “tante presenze ed un continuo via vai di richieste”, dovuto anche alla concomitanza con i concorsi indetti dall’Esercito, che come sempre richiamano in città tantissimi iscritti e anche le loro famiglie. “Anche ad agosto stiamo registrando richieste – prosegue -, ma in numero inferiore rispetto al periodo precedente”. Per Alice Berrichillo, dunque, c’è una “buona copertura di presenze, con pernotti più lunghi, alla scoperta del territorio. Abbiamo, inoltre, avuto uno scambio con l’amministrazione sul servizio delle navette gratuite per la montagna: c’è stata una buona risposta da parte dei turisti e le proposte che facciamo a chi viene a soggiornare nelle nostre strutture sono sempre ben accette”. Anche per Ferragosto l’extralberghiero sta ricevendo richieste, per lo più famiglie che, secondo quanto spiegato dalla presidente dei B&B, hanno approfittato del ponte per concedersi un pernottamento più lungo. “La permanenza media – aggiunge – si aggira sempre tra i due-tre giorni. Per lo più si tratta di famiglie, con qualche eccezione di giovani coppie, e nella stragrande maggioranza dei casi italiane”. Ancora troppo presto parlare di settembre. “Le richieste che arriveranno – conclude – saranno principalmente sotto data, quindi last minute”.
