27.6 C
Foligno
venerdì, Maggio 2, 2025
HomeEconomiaPostel, sindacati e lavoratori: “Basta precarietà”

Postel, sindacati e lavoratori: “Basta precarietà”

Pubblicato il 27 Dicembre 2023 13:05

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Da Foligno ad “Affari tuoi”, Alessio Merli torna a casa con 53mila euro

Quattro offerte rifiutate e una volontà ferrea di non accontentarsi, hanno permesso al giovane umbro di arrivare a tre pacchi dalla fine con ancora in gioco la somma più alta. Alla fine a dettare il risultato è stato il buon senso accompagnato dalla fortuna

A Foligno un congresso per promuovere una fisioterapia più inclusiva e consapevole

L’evento è in programma il 3 e 4 maggio a palazzo Trinci, per affrontare il tema dell’uso dei dati nella pratica clinica. Ad offrire il proprio contributo numerosi relatori e relatrici di spicco, tra cui Donata Columbro, Veronica Moretti e Valentina Buscemi

Ultraleggero precipitato a Castel Ritaldi: la vittima è Feliciano Stoppaccioli

L’imprenditore 71enne era alla guida del piccolo aereo quando è finito contro il capannone industriale di un’azienda di materiali medicali. A bordo un 23enne del luogo portato all’ospedale di Terni non in gravi condizioni

Periodici ritardi nel pagamento degli stipendi, mancato versamento dei contributi presso l’ente bilaterale, per la sanità integrativa e per i fondi di previdenza complementare”. È una situazione ormai insostenibile quella che si trovano a vivere le 36 lavoratrici e lavoratori dei depositi Postel della frazione folignate di Scanzano e Bastia Umbra, due siti nei quali vengono stoccati a archiviati documenti sensibili dei cittadini e delle aziende italiane.

A denunciarlo i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche le delegate e i delegati dei due siti umbri. “I continui cambi di appalto – dicono Silvia Cascianelli (Filt), Matteo Cappannelli (Fit) e Giulia Valentini (Uiltrasporti) – non consentono da un lato di investire sul futuro di queste importanti attività, la cui professionalità è stata certificata anche dalle Soprintendenze archivistica e dei Beni culturali, e dall’altro creano continua precarietà per le lavoratrici e i lavoratori che si trovano costantemente in bilico”.

Quello che chiedono i sindacati, dunque, è stabilizzare e investire sul futuro di questi siti, sui quali invece Postel non ha investito preferendo ricorrere alla logica del massimo ribasso per risparmiare sul lavoro anziché investire nella professionalità di lavoratrici e lavoratori che ormai da molti anni sono una risorsa per il territorio. Da qui la richiesta di internalizzare i rapporti di lavoro con contratti full-time e la corretta applicazione del Ccnl di riferimento, il “Merce e logistica”. “Basterebbe soltanto mettere in pratica quello che Postel scrive nel suo Codice etico rispetto ai propri lavoratori per risolvere una situazione di precarietà che va avanti da troppi anni”, dicono i sindacati. A questo punto Filt, Fit e Uiltrasporti attendono una risposta da parte dell’azienda già dai primi giorni del 2024, “una risposta che non può essere elusa”, concludono i sindacati.

Articoli correlati