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Il Psi bacchetta il centrosinistra: “No a personalismi e divisioni”

Pubblicato il 7 Gennaio 2024 09:38

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No a personalismi, divisioni e frammentazioni. Sì ad una proposta unitaria, concreta e credibile da presentare agli elettori. Si riassume così la posizione del Psi a margine dell’incontro di fine anno che ha visto riuniti, in Umbria, il segretario regionale Federico Novelli, i rappresentanti provinciali di Perugia e Terni, Ursula Masciarri e Giuseppe Chianella, quelli comunali delle città più grandi che andranno al voto nella prossima primavera (Bastia Umbra, Castiglione del Lago, Foligno, Gualdo Tadino, Gubbio, Magione, Marsciano, Orvieto e Perugia), l’esponente della segreteria nazionale e il responsabile degli enti locali del partito. Un vertice convocato per fare il punto sulle amministrative del 2024 e anche sui lavori del tavolo di coalizione regionale. Ad emergere è stata però quella che è stata apostrofata come una “profonda preoccupazione”, derivante dal fatto che la situazione politica che si sta delineando in Umbria appare “pressoché identica a quella che si era venuta a creare in occasione della trascorsa tornata elettorale”. “Ad oggi – spiegano infatti dal Psi – nei cinque Comuni con oltre ventimila abitanti chiamati al voto si è lontani dal costruire un’unica coalizione tra le forze alternative al centrodestra umbro e, ancor di più, a trovare candidati condivisi e spendibili per il ruolo di primo cittadino”. Sintomo che, sottolineano dal partito, “neanche le passate elezioni amministrative sembrano avere insegnato nulla”. Per i socialisti a Perugia si  sta ripetendo “la storia di Terni”. “Il Pd, partito di maggioranza della coalizione – proseguono -, non riesce ad avere un ruolo di guida nella costruzione di una compagine rappresentativa ed è incapace di esprime una visione unitaria”. Non cambia la situazione a Foligno dove, sottolineano, “il Pd propone un candidato prontamente bocciato dal movimento cinque stelle”. E, aggiungono, “condizioni non troppo diverse si ripetono ad Orvieto, Bastia Umbra ed in parte a Gubbio”. Da qui, l’appello ad superare le spaccature e “chiamare a raccolta tutte le forze politiche alternative al centrodestra”, elaborando – come detto – “una proposta unitaria, concreta e credibile da presentare ai cittadini di tutte le città umbre che vanno al voto a partire dall’individuazione dei rispettivi candidati a sindaco”. “Nei prossimi giorni – concludono dal partito – anche sulla base delle eventuali adesioni a tale richiamo, il Psi valuterà come proseguire nel percorso che ci porterà al voto”. 

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