Dopo l’anteprima di stagione con la messa in scena di “Petricore”, testo vincitore della prima edizione del Premio TreviTeatro 2024 di Fabio Pisano, inizia ufficialmente la nuova stagione del teatro “Clitunno” con il cartellone “Atto III°”, realizzato per il terzo anno consecutivo da Tec – Teatro al Centro, realtà costituita dal Teatro Belli di Antonio Salines (Roma), Teatro di Sacco (Perugia), Magazzini Artistici (Narni e Roma) e Povero Willy (Terni), in collaborazione con il Comune di Trevi.
Venerdì 29 novembre, alle 21, è infatti in programma “La musica dell’anima” di Maria Letizia Compatangelo con la voce recitante di Pamela Villoresi e Marco Scolastra al pianoforte. Si tratta di un ritratto di Eleonora Duse tra le note della sua epoca, in occasione del centenario della sua morte.
“Questo spettacolo – anticipa Maria Letizia Compatangelo, autrice del testo che accompagna l’opera – vuole ripercorrere il lungo viaggio di Eleonora Duse sulle vie del teatro e del mondo, in un dialogo appassionato tra recitazione e musica che restituisca l’atmosfera e il senso della sua vera storia”. Una storia che Compatangelo apostrofa come “ricchissima (molto oltre il rapporto con D’Annunzio, di cui si parla solitamente), piena di luci e ombre capaci di avvincere e sorprendere il pubblico” ma anche in grado di raccontare “il teatro e il cinema mondiali tra otto e novecento e che attraversa la società italiana, con i suoi più grandi protagonisti, dall’Unità d’Italia al fascismo”.
Un’occasione per Pamela Villoresi per “far conoscere una grande donna e artista italiana e tanta musica della sua epoca che – sottolinea l’artista – abbiamo, erroneamente, dimenticato troppo presto, ma che potremo finalmente riascoltare grazie alla maestria e alla sensibilità di Marco Scolastra”.
E proprio il pianista folignate annuncia i brani che accompagneranno l’evento. “Le musiche pianistiche scelte per questo spettacolo sono quelle da lei amate e amate dai grandi personaggi che ha frequentato” ha, infatti, dichiarato, spiegando che ad attendere il pubblico saranno le note – tra gli altri – di Beethoven, Chopin, Wagner e Prokof’ev; ma anche gli americani Joplin e Gershwin. E ancora Costantino De Crescenzo, Edvard Grieg, Arrigo Boito e un immancabile Giuseppe Verdi.