Può sembrare un banale rinnovo delle cariche. Ma quello avvenuto pochi giorni fa ad Annifo è un forte segnale per tutti i paesi delle cosiddette “aree interne”. Già, perché la storica Pro Loco della frazione montana di Foligno vedrà, nei prossimi anni, un direttivo giovane, con un’età media di 36 anni. E la notizia sta tutta qui, ovvero nel fatto che ci sono ancora tanti giovani volenterosi che, anziché abbandonare il proprio paese d’origine in montagna per le comodità che le città possono offrire, decidono di rimboccarsi le maniche con entusiasmo e lavorare affinché la fiamma della socialità resti sempre accesa. Da Annifo e dalla sua Pro Loco, dunque, arriva un segnale di speranza per tutti quei paesini a rischio spopolamento: restare per non far morire le proprie origini è possibile. Al senso di appartenenza e alla grande voglia di fare dei giovani, ad Annifo si unisce però una componente fondamentale: la lungimiranza di coloro che, meno giovani, hanno favorito e incentivato il passaggio generazionale senza nessun tipo di egoismo. È il caso della presidente uscente Annalisa Albanesi che, dopo 8 anni alla guida della Pro Loco di Annifo, ha deciso di lasciare senza remore a energie nuove. Tutto ciò lo si intuisce anche dalla commovente lettera che la stessa Albanesi ha voluto pubblicare all’interno della pagina Facebook della Pro Loco. Una lettera fatta di tanti ricordi, in particolar modo di quelli giovanili, in cui c’era “un sapore di altri tempi” non solo nelle pietanze preparate durante la sagra estiva, ma anche nei modi di fare e nelle persone che componevano il paese. “Era una festa per gli altri, ma anche per noi” scrive Annalisa Albanesi nella lettera in cui ricorda come, otto anni fa, le chiesero di guidare l’associazione annifana. Una proposta che accettò senza pensarci su, proprio in onore di chi, nel corso della storia, aveva permesso ad Annifo di brillare. “Si era creato un vuoto tra chi, complice il passare degli anni e le normali vicissitudini della vita, la nostra Pro Loco l’aveva fondata e chi veniva dopo – racconta la presidente uscente -. Decidemmo come gruppo di amici che per noi l’associazione e l’associazionismo erano importanti. Che non potevamo lasciare che venisse cancellato né quanto era stato fatto in passato né rimanere inermi innanzi a quanto da fare in un paese dell’Appennino come il nostro. Lontano e considerato marginale”. Un pensiero che sicuramente avrà toccato anche i componenti del nuovo direttivo, a partire dalla neo presidente Elisabetta Anselmi. “Di una cosa sono sempre stata convinta: le associazioni di volontariato per durare nel tempo devono vedere il cambiamento di chi comanda. E fare in modo che il proprio spirito continui a rinnovarsi – prosegue Albanesi nella lettera -. Sono i nostri giovani quelli cresciuti insieme a noi e coloro che nel tempo si sono assunti oneri e onori che oggi presidiano la Proloco ed il suo nuovo consiglio direttivo. Non posso che essere orgogliosa di tutte/i loro. Per il coraggio e la voglia di fare. Per la non paura ad assumersi responsabilità. Sono più che certa: farete addirittura meglio di quanto io/noi abbiamo fatto”.
Ecco allora la composizione del nuovo direttivo, a partire dalla già citata presidente Elisabetta Anselmi. A lei si aggiungo le due vice Ilaria Marazzani e Rebecca Anselmi e i consiglieri Mattia Maresi, Maritza Elizabeth Quinga, Franco Merli, Davide Marazzani, Daniela Camilli, Luisa De Gennari, Emanuele Gianfelici, Alessandro Pagliarini, Danilo Albanesi, Francesco Savino, Elena Pescetelli e Ambra Pagliarini. Il nuovo direttivo sta già lavorando alla prossima Sagra della Lenticchia unita a Sette giorni in Montagna. Ci sono già le date: 10-15 agosto 2025.
