2.9 C
Foligno
domenica, Dicembre 14, 2025
HomeAttualitàPandemia in Europa, l'Umbria rimane in rosso scuro. Verso la conferma delle...

Pandemia in Europa, l’Umbria rimane in rosso scuro. Verso la conferma delle limitazioni

Pubblicato il 18 Febbraio 2021 17:11 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:47

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Al “Frezzi” un ciclo di incontri per riflettere su UE e cooperazione internazionale

Il progetto propone sei diversi appuntamenti in cui i docenti dell'Università di Perugia, Amina Maneggia e Fabio Raspadori, terranno delle lezioni di approfondimento sui temi proposti, che si concluderanno in una visita della Capitale per i partecipanti

L’ospedale di Foligno un modello per i servizi dedicati alle donne

La Fondazione Onda ha conferito al “San Giovanni Battista” due bollini rosa, premia il lavoro svolto negli anni dagli operatori della struttura cittadina. La direzione dell’Usl Umbria 2: "Traguardo importante"

A Trevi una masterclass sul Metodo Classico

Domenica 14 dicembre Le Donne del Vino Umbria propongono a Villa Fabri abbinamenti tra le eccellenze gastronomiche locali e il vino spumante umbro. L’evento chiude le iniziative del 2025

Rosso scuro. E’ il colore dell’Umbria nella mappa europea del contagio disegnata dall’Ecdc, ovvero l’European center for desease prevention and control. Così, per la seconda settimana consecutiva la regione resta una delle zone più critiche della Penisola, insieme alle province autonome di Trento e Bolzano. Sono queste le aree italiane ad alta incidenza di casi di Covid-19. Per l’Ecdc tutto il resto d’Italia è di colore rosso, mentre le uniche due regioni arancioni sono Sardegna e Valle d’Aosta. L’illustrazione conferma quello che già si sa, ovvero che in Umbria la situazione rimane critica. Intanto si attendono i dati settimanali della Cabina di regia. Venerdì toccherà alle decisioni del ministero della Salute sui vari colori da assegnare alle zone d’Italia. Tutto fa presagire che in Umbria, almeno per un’altra settimana, rimarranno le attuali limitazioni. Permarranno, in gran parte della regione, le regole imposte dalla “zona rossa”. Per l’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari, in Umbria il 59% dei posti in terapia intensiva è occupato da pazienti Covid. Situazione generata anche dall’accertata circolazione delle varianti inglese e brasiliana del Covid-19.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

Articoli correlati