23.2 C
Foligno
sabato, Maggio 3, 2025
HomeAttualitàFoligno riparte dai suoi gioielli: al Trinci quasi 700 visitatori dalla riapertura

Foligno riparte dai suoi gioielli: al Trinci quasi 700 visitatori dalla riapertura

Pubblicato il 5 Luglio 2020 07:53 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:35

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Manovra fiscale, il Pd incalza la maggioranza: “Scivoloni di una democrazia svuotata”

Dopo il consiglio comunale aperto del 30 aprile scorso non si è fatta attendere la risposta dei “dem”: denunciata l’assenza di confronto sul bilancio comunale e l’aumento della Tari e chiesto un uso della sala comunale più orientato al dialogo sui problemi della città

Due folignati insigniti della Stella al merito del lavoro

Natascia Massini e Roberto Velotti sono stati tra i 14 umbri che si sono distinti per meriti eccezionali nel corso della loro carriera. Il prefetto Zito: “Rappresentano una straordinaria testimonianza di eccellenza, di abnegazione e di dedizione silenziosa al proprio dovere”

Foligno-Terontola, nei weekend di maggio modifiche alla circolazione ferroviaria 

Previste cancellazioni, limitazioni e variazioni di percorso per consentire i lavori di potenziamento infrastrutturale programmati da Rete ferroviaria italiana. Interessata la tratta tra le stazioni di Ponte San Giovanni e Perugia

Un ritorno alla normalità che, a Foligno, passa per la cultura. A dirlo sono i numeri, quelli relativi al flusso di pubblico che, dopo la riapertura post-lockdown, ha visitato i poli culturali della città della Quintana. Tra tutti il museo di Palazzo Trinci e la biblioteca comunale che avevano riaperto le porte lo scorso 28 maggio. I dati relativi alle presenze, fino ad ora, sono incoraggiati con il museo folignate che ha fatto registrare un afflusso analogo a quello del medesimo periodo dello scorso anno.

Per incentivare le visite, Palazzo Trinci aveva offerto quattro giornate, dal 30 maggio al 2 giugno, ad ingresso gratuito. Ebbene, sono state ben 250 le persone che, in occasione del ponte festivo, hanno deciso di visitare le sale affrescate, le opere d’arte e le nuove vesti della sala Sassovivo. Anche riferendosi all’intero periodo che va dal giorno della riapertura del museo, cioè il 28 maggio, al 30 giugno le statistiche relative alle presenze portano buone notizie. In poco più di un mese, infatti, Palazzo Trinci ha registrato oltre 680 visitatori. Un dato positivo soprattutto se si considera che non ci sono in città eventi come la Quintana a richiamare turisti.

E se dentro le mura di Foligno la cultura si sta riaccendendo con la riapertura di oratori ed altri musei comunali su prenotazione, tra il verde della montagna appena fuori città ci sono altre due realtà che sono ripartite nel modo giusto. Si tratta del Museo archeologico e del Museo naturalistico di Colfiorito. Entrambi aperti nel fine settimana dal 20 giugno scorso, hanno fatto registrare fin da subito segnali positivi in termini di presenze. Un vero e proprio successo di pubblico, non solo proveniente dalle regioni limitrofe ma da tutta Italia, considerato che il numero di accessi ai musei è stato leggermente superiore alla media degli anni scorsi. Nel dettaglio, nel primo weekend di riapertura, cioè quello del 20 e 21 giugno, il Museo archeologico è stato visitato da 24 persone, sei in più dei 18 visitatori del fine settimana 22 e 23 giugno dello scorso anno. Nelle stesse date gli accessi al Museo naturalistico sono stati 35, con visitatori provenienti da Venezia, Treviso, Roma, Reggio Emilia, Chieti e Macerata.

“Siamo ben felici di questa ripartenza all’insegna della cultura, – ha commentato ai microfoni di Rgunotizie.it l’assessore alla cultura di Foligno, Decio Barili – segno che, se si lavora in una certa direzione, i risultati arrivano. Come amministrazione ci siamo mossi con prontezza quando è stato il momento di riaprire, – ha continuato – e questo è solo l’inizio. Sì, perché vogliamo implementare l’offerta culturale della città e, in questo contesto, la realizzazione della mostra in ricorrenza dei 500 anni dalla morte di Raffaello e l’ottimizzazione degli spazi di Palazzo Trinci come la sala Sassovivo sono segnali di grande attenzione al volano cultura. Un’attenzione – ha concluso l’assessore – che non si ferma ai poli culturali cittadini ma che arriva anche a quelli della montagna limitrofa, come il Mac di Colfiorito a cui teniamo molto”. 

Articoli correlati