A Spello riapre la Villa dei Mosaici e l’amministrazione comunale guidata da Moreno Landrini pensa ad un evento speciale per gli operatori sanitari. Da domani, sabato 13 giugno, infatti la Villa romana tornerà a spalancare le proprie porte a cittadini e turisti, ma non solo. “Insieme a Sistema Museo – ha infatti spiegato l’assessore alla cultura, Irene Falcinelli – abbiamo pensato di organizzare una domenica speciale e offrire una visita guidata agli operatori sanitari, che in questi mesi di emergenza si sono impegnati con abnegazione e professionalità”.
Intanto, come detto, la Splendidissima Colonia Julia si prepara all’estate e a tornare ad accogliere i turisti, riaprendo i propri gioielli dopo mesi di chiusura forzata dovuti al Covid-19. Accanto alla Villa dei Mosaici a riaprire sarà anche la Pinacoteca civica e diocesana. In entrambi i casi sono state previste tutta una serie di disposizioni volte ad evitare la diffusione del contagio: accesso negato quindi a chi ha sintomi influenzali, ingressi contingentati ed uso dei dispositivi di protezione. Ed ancora, percorsi obbligatori indicati da un’apposita segnaletica e rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro. Si riparte con un mese di sperimentazione, che vedrà l’apertura della Villa romana e dell’infopoint il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19. Stessi giorni di apertura anche per la Pinacoteca, mentre variano gli orari. In questo caso, infatti, il polo museale sarà visitabile dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 18.30.
“Dopo tanta attesa i visitatori potranno tornare a fruire delle bellezze della città” ha commentato il sindaco Moreno Landrini”, spiegando come tutto ruoterà attorno un ritmo diverso e con occhio sempre più attento alla sicurezza. Per il primo cittadino si tratta di una vera e propria sfida, da affrontare con coraggio e determinazione. E di riapertura significativa per la ripresa della città ha parlato il vicesindaco Guglielmo Sorci. “Sono certo – ha detto – che la Villa tornerà ad avere in breve tempo i grandi numeri di visitatori che l’hanno sempre caratterizzata, contribuendo – ha concluso – alla ripresa turistica dell’intero borgo”.