Un ambiente polifunzionale, capace di ospitare conferenze, eventi e piccoli spettacoli culturali. È così che è stato presentato l’auditorium Santa Caterina dopo il primo intervento di “Art bonus” realizzato a Foligno. Un’operazione di riqualificazione funzionale che ha visto scendere in campo, nelle vesti di mecenate, la UmbraGroup, con uno stanziamento di 50mila euro. Soldi che sono stati investiti per dotare il Santa Caterina di un palco modulare rialzato, faretti per l’illuminazione di scena e di un sistema di diffusione audio e microfoni. Migliorie a cui andranno presto ad aggiungersi un telo e un videoproiettore attraverso il contributo della stessa amministrazione comunale, che si occuperà anche della manutenzione ordinaria e straordinaria. Su quest’ultimo fronte si procederà anche ad un’operazione di “rinfrescamento della facciata esterna”. Prevista, infine, l’apposizione di una targa dedicata al mecenate, ossia alla UmbraGroup che si è fatta carico dell’intervento.
“Un intervento solo in apparenza semplice” ha spiegato Roberto Silvestri, responsabile del Servizio musei del Comune di Foligno, dal momento che, vista la natura storica dello spazio, ha dovuto tener conto del parere della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell’Umbria. Ente con il quale il Comune di Foligno sta attualmente lavorando per migliorare l’acustica dello stesso auditorium: di fatto, il prossimo step per rendere il Santa Caterina ancora più performante.
“Grande soddisfazione” per il sindaco Stefano Zuccarini, che ha sottolineato come quello realizzato all’auditorium Santa Caterina sia “il primo impiego dell’‘Art bonus’ su una struttura polivalente che in questi anni ha ospitato tanti eventi. Con questo intervento – ha proseguito – facciamo un ulteriore passo in avanti. Il nostro grazie – ha quindi aggiunto – va alla UmbrGroup per averci permesso di valorizzare questo spazio e renderlo maggiormente fruibile. L’auspicio – ha concluso il primo cittadino folignate – è che lo strumento dell’’Art bonus’, frutto della sinergia tra pubblico e privato, possa consentire anche il recupero di altri beni”. Tra quelli attualmente in “lista” l’ex teatro Piermarini, la sala conferenze di Palazzo Trinci, l’organo all’Oratorio del Crocifisso, dodici tele di palazzo Candiotti e il monumento a Nicolò Alunno.
Tornando al Santa Caterina, come detto, un ruolo di primo piano lo ha avuto la UmbraGroup, azienda leader nell’aeronautica civile e di difesa, che tra le sue sedi italiane ed estere dà lavoro, oggi, a circa 1.600 persone. “Per noi l’impresa non è solo business, ma vuol dire anche essere parte di una comunità più ampia” ha dichiarato la vice presidente Beatrice Baldaccini, sottolineando il profondo radicamento che UmbraGroup ha sul territorio folignate. “Ci sentiamo parte di una comunità – ha ribadito – che vogliamo servire non solo per creare lavoro, ma anche per sostenere le associazioni che operano sul territorio e per realizzare operazioni come questa”.
Centottanta i posti su cui può contare l’auditorium Santa Caterina, così come sottolineato dall’assessore alla Cultura, Decio Barili, che ha spiegato come sia aumentata negli ultimi tempi la richiesta di spazi da parte delle associazioni e come il rinnovamento dell’auditorium possa contribuire a rispondere a questa esigenza. Barili ha, inoltre, ricordato come lo strumento dell’’Art bonus’ – che consente al mecenate di recuperare il 65% dello stanziamento – non coinvolge solo ed esclusivamente le aziende, ma anche privati cittadini. “Anche attraverso un progetto di crowdfunding – ha detto – i singoli possono contribuire al recupero di beni del patrimonio cittadino”. “La riqualificazione funzionale del Santa Caterina – ha commentato Claudia Antonelli per CoopCulture, che ha la gestione degli spazi culturali comunali – rappresenta una grande operazione, anche alla luce delle richieste triplicate da parte delle associazioni”.