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Sanità e non autosufficienza, riparte la mobilitazione dei pensionati

A rilanciarla le segreterie umbre dello Spi Cgil e della Uilp Uil attraverso i segretari Andrea Farinelli ed Elisa Leonardi: “Mancano risposte concrete e segnali di avanzamento tangibili da parte della politica regionale”

Pubblicato il 3 Giugno 2024 16:55 - Modificato il 3 Giugno 2024 17:45

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Riparte la mobilitazione di pensionate e pensionati in Umbria per la sanità pubblica e la non autosufficienza. Le segreterie regionali di Spi Cgil e Uilp Uil si sono infatti riunite, lunedì 3 giugno, a Perugia per fare il punto sulla vertenza anziani. “Dobbiamo constatare che – scrivono in una nota Andrea Farinelli ed Elisa Leonardi, rispettivamente segretari generali dello Spi Cgil e della Uilp Uil dell’Umbria – nonostante il lungo percorso di mobilitazione intrapreso nei territori e le molteplici richieste avanzate alla Regione Umbria in tema di medicina di territorio, case di comunità, liste d’attesa e non autosufficienza, mancano risposte concrete e segnali di avanzamento tangibili da parte della politica regionale”. 

In particolare, Spi Cgil e Uilp Uil, sottolineano il fatto che, dopo un mese dalla chiusura del tavolo con le organizzazioni sindacali sulle liste d’attesa, manca ancora una rendicontazione chiara sulle attività svolte e i risultati di abbattimento delle liste stesse. Persistono al contrario le criticità evidenziate, in particolare per quanto riguarda cronicità e non autosufficienza. E sulle nuove strutture da edificare, come nel caso dell’ospedale di Narni-Amelia e di quello di Terni, poche le certezze sui tempi e i progetti. “Questo ci impone di proseguire e intensificare il percorso di mobilitazione – concludono Farinelli e Leonardi – mettendo in campo una serie di iniziative di carattere territoriale che dovranno poi, in assenza di risposte adeguate, trovare sintesi in un appuntamento di carattere regionale che riporti sotto i riflettori la condizione, le necessità e i bisogni delle persone anziane dell’Umbria”. 

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