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Il grande cuore dei quintanari: con l’amatriciana raccolti più di 6mila euro

Pubblicato il 28 Agosto 2016 17:45 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:27

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Il grande cuore quintanaro vince sempre. Una folla di gente domenica pomeriggio si è riversata nelle taverne dei rioni Contrastanga e Morlupo per un grande gesto di solidarietà. In scena è andato uno straordinario pranzo di beneficenza a base di amatriciana e vino. Per finire nel migliore dei modi, anche i dolci della pasticceria di Sergio Merendoni. A mettere a disposizione le materie prime diverse attività commerciali: Pastificio Belli, Terre de Trinci, Eurospin Mei, Pizzoni Carni, Pgs, Bevanati Carni e Cantina Dionigi. Il tutto, coordinato dall’ideatore dell’iniziativa, il capotamburino del Giotti, Tommaso Merendoni e con il supporto anche dell’associazione volontari Prociv “Città di Foligno”. I protagonisti, come detto, sono stati proprio i quintanari di tutti i rioni che hanno sistemato, cucinato, servito e lavorato all’interno delle due taverne di Contrastanga e Morlupo. Gli organizzatori prevedevano un massimo di 500 persone (con quota di partecipazione di 10 euro), ma la generosità ha superato ogni limite, con i numeri che hanno sorpassato abbondantemente questa soglia. Alla fine, grazie anche al contributo di chi non ha partecipato al pranzo, sono stati raccolti 6101 euro, che verranno consegnati a mano al sindaco di Accumoli, tra le città più colpite dal terremoto di questi ultimi giorni. Il fine era proprio questo. Aiutare le popolazioni a confine tra Umbria, Marche e Lazio che stanno vivendo giorni tremendi tra morte e distruzione. I Comuni di Accumoli e Amatrice sono diventati il simbolo. “Domattina (lunedì mattina ndr) cambieremo i contanti in assegno circolare – scrive Tommaso Merendoni su Facebook – in attesa che venga a noi comunicato il giorno dell’incontro con il sindaco di Accumoli. Mostreremo anche l’elenco di tutti coloro i quali sono passati rispondendo presente all’iniziativa e di coloro i quali pur non presenti fisicamente hanno voluto comunque contribuire in qualche modo”. Ma l’iniziativa dei quintanari non finisce qui. C’è già chi sta pensando ad un altro appuntamento in favore delle popolazioni terremotate. Quella di domenica è l’ennesima riprova che il popolo della Quintana è sempre presente per aiutare il prossimo.

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