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Integrazione ospedali Foligno-Spoleto, presentato il Piano. Ecco cosa prevede

Pubblicato il 24 Maggio 2017 17:21 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:19

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Il Polo ospedaliero unico Foligno-Spoleto sta per diventare realtà. E’ stata Trevi la sede della presentazione del Piano di riorganizzazione dei due plessi, che parte dal documento redatto dai “saggi” folignati e spoletini negli scorsi mesi. Al Complesso museale “San Francesco” è stato illustrato il documento stilato e redatto dalla Usl2. IL PIANO DELLA USL2 – Sono previste due fasi. La prima sarà quella di una sperimentazione, per poi passare alla verifica della stessa ed iniziare poi quella del collegamento-unificazione. Ad essere interessati saranno gli ospedali “San Giovanni Battista” di Foligno e il “San Matteo degli Infermi” di Spoleto (Dea di primo livello), insieme all’ospedale di Norcia per acuti di “montagna”, l’ospedale di Trevi (riabilitativo per codice 75 e 56) e quello di Cascia (riabilitativo per codice 56). L’organizzazione dipartimentale e per intensità di cura prevedrà un’unica rete di emergenza-urgenza integrata con il Centro operativo regionale, insieme all’integrazione delle Discipline in sinergia fra gli ospedali per gli acuti. Oltre a questo, previste strutture e unità operative uniche organizzate con sedi multiple negli ospedali e la sinergia su attività riabilitative e diagnostiche. Infine, prevista anche l’unificazione dei processi e l’integrazione delle procedure. Diversi i principi che la Usl2 ha preso in considerazione. Si parte con la mobilità e l’intercambiabilità dei professionisti e la centralità del paziente. Specializzazione di sede ma nell’ambito di Pdta condivisi. Importante anche il potenziamento delle infrastrutture di collegamento (comunicazioni e trasporti) e – si legge nel documento – la formazione di una cultura della collaborazione, condivisione, compartecipazione, corresponsabilità. I SINDACI – Per il primo cittadino di Spoleto, “questa riorganizzazione deve diventare un vero e proprio rilancio del ruolo di questi nostri due ospedali in ambito regionale – ha detto Fabrizio Cardarelli -. Qui nessuno deve sopraffare gli altri e dobbiamo essere intelligenti nel percorrere una strada comune per questo territorio”. Il sindaco folignate Mismetti ha invece ribadito come l’obiettivo ambizioso “è quello di creare il terzo Polo ospedaliero, l’unico diviso in due sedi di tutta la regione. Sotto certi punti di vista il documento dei saggi è carente – ha concluso – visto che parte dagli ospedali, ma c’è tanto altro su cui lavorare”. I SAGGI – In rappresentanza dei “saggi” ha preso la parola il dottor Sandro Laureti, che ha ribadito l’importanza dell’eliminazione dei “doppioni” tra i due ospedali. Gli stessi saggi, reputano importante anche l’acquisto di nuove strumentazioni come l’Angiografo per l’emodinamica e il rinnovamento del robot Da Vinci. “In sei mesi ci siamo incontrati tutte le settimane – ha affermato Laureti – ci piace la linea dell’assessore regionale Barberini, che vuole far partire il confronto dal basso. Puntiamo ad essere il terzo Polo non per ambizione, ma perché il sistema umbro ha bisogno di questa realtà”. Dopo le parole di Sandro Laureti, il direttore generale della Usl2 Imolo Fiaschini ha illustrato il Piano, per poi passare la parola ad alcuni interventi dei presenti in sala. Quello presentato comunque – é bene precisarlo – é un’ipotesi di progetto che deve andare avanti per essere levigato. BARBERINI – La chiusura è stata affidata all’assessore regionale alla Sanità, Luca Barberini: “Il documento dei saggi è un contributo e non la soluzione, visto che quest’ultima deve essere trovata dall’azienda sanitaria e dalla Regione. Il loro contributo è comunque una base di partenza e non un punto di arrivo – ha spiegato Barberini -. Non basta più dire che la sanità in Umbria è in equilibrio, perché è cambiato profondamente il contesto in cui operiamo”. L’assessore Barberini ha rimarcato poi l’importanza “di rimettere il cittadino al centro, costruendogli attorno un modello di sanità che cerchi di comprendere quale sarà il suo bisogno di salute. Non dobbiamo essere ancorati al passato – ha concluso – ma noi vogliamo guardare avanti costruendo situazioni diverse rispetto a ieri”.

IL PIANO DELLA USL2

DIPARTIMENTO AREA CHIRURGICA:

  • 2 SC di Chirurgia generale funzionalmente integrate

  • 2 SC di Ortopedia funzionalmente integrate (attivazione del “progetto ortopedia già condiviso – l’orto geratria sarà possibile su base aziendale uniformando il trattamento del paziente anziano)

  • 1 SC Urologia “Foligno-Spoleto” con doppia sede, con pieno utilizzo Robot e integrazione nel CTZ – (unica equipes)

  • 1 SC ORL “Foligno-Spoleto” con doppia sede e attivazione PL a Spoleto. Mantenimento delle attività connesse con le attività foniatriche/riabilitative a Spoleto – Prevedibile la strutturazione di un Centro per pazienti post- laringectomizzati

  • 1 SC Oculistica Foligno-Spoleto con doppia sede e mantenimento delle attualità attività

  • SSD: Chirurgia senologica, chirurgia vascolare, chirurgia toracica. Per queste strutture l’integrazione è avviata da tempo. Posti letto dedicati all’assistenza penitenziaria utilizzabili anche per finalità mediche nell’ospedale di Spoleto

DIPARTIMENTO EMERGENZA URGENZA:

  • 1 SC di cardiologia con doppia sede sia per la degenza cardiologica che per l’UTIC

  • 1 SSD Emodinamica

    PDTA patologie tempo dipendenti

  • 2 SC di anestesia e terapia intensiva – restano 2 T.I. Differenziate per come si differenzieranno le attività chirurgiche

  • 2 SC di pronto soccorso a Foligno resta la medicina d’Urgenza – sedi 118 Foligno, Spoleto, Norcia e Cascia, le ultime due mantengono le sedi di primi soccorso

  • Trasformazione da SS a SSD Terapia del dolore area Nord

    PDTA patologie tempo dipendenti

DIPARTIMENTO AREA MEDICA:

  • 2 SC di medicina generale con differenziaione

  • 1 SC di Pneumologia con sede e PL a Foligno e attività ambulatoriale anche a Spoleto con equipes unica

  • 1 SC di Gastroenterologia con sede e ePL a Foligno e SSD a Spoleto di Endoscopia digestiva (integrazione e attivazione reperibilità notturna per le emergenze gastroenterologiche nell’ospedale di Foligno (emorragie e corpi estranei..))

  • 1 SC di Nefrologia con emodialisi nelle due sedi

  • Ipotizzabile l’implementazione di una 1 SC di Oncologia, non prevista nell’attuale dotazione, con posti letto e pl tecnici nelle due sedi strettamente integrata con le cure palliative territoriali

  • 1 SSD di epatologia con attività ambulatoriali nelle due sedi

DIPARTIMENTO RIABILITAZIONE:

  • 1 SC di Neurologia con posti letto nelle due sed e attività ambulatoriali garantite anche dalla SSD di neurofisiopatologia

  • Attivazione Stroke unit con 6 posti letto nella sede di Foligno in continuità con la neurologia e le GCLA e attivazione della teleneurologia (in adempimento del PDTA ictus)

  • Attività riabilitative integrate cod. 56 e cod. 75

  • Attivazione posti letto i lungodegenza in entrambi gli ospedaliero

  • Integrazioni attività riabilitative territoriali

DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE:

  • 2 SC di ostetricia e ginecologia per come prevede il DM 70/2015

  • 1 SC unica di Pediatria “Foligno-Spoleto” con posti letto nelle due sedi che mantengono le stesse caratteristiche attuali

  • Specializzazioni delle attività ambulatoriali pediatriche articolate nelle due sedi

  • 2 PN uno con parti > di 1.000 e uno con parti > 500 in corso di accreditamento con standard soddisfatti in entrambe le sedi

  • Integrazione territorio-ospedale con 2 Consultori di Foligno e Spoleto

DIPARTIMENTO DSM:

  • SPDC con posti letto nell’ospedale di Foligno con potenziale ampliamento di 4 posti letto, previa riprogrammazione regionale, con garanzia delle attività di emergenza nei due DEA e integrazioni con i 2 CSM di Foligno e Spoleto

  • Riorganizzazione NPI e SEE in unica struttura complessa aziendale, organizzata con un referente medico per ogni Distretto e funzionante con procedure omogenee aziendali in riferimento a sistema HUB e SPOKE

DIPARTIMENTO PATOLOGIA CLINICA:

  • 1 SC di Laboratorio analisi Foligno-Spoleto in corso di copertura con differenziazione delle linee produttive

  • 1 SC di Anatomia patologica con sede a Foligno e garanzia attività estemporanee a Spoleto

  • 1 SSD SIT necessariamente organizzata nel rispetto del Piano regionale sangue

DIPARTIMENTO DIAGNOSTICA PER IMMAGINI:

  • 2 SC di Radiologia in corso di copertura quella di Spoleto, attivazione della guardia radiologica h24 nella sede di Foligno e reperibilità unica per i due ospedali con teleradiologia su base aziendale

  • 1 SSD di PET-TC e Medicina nucleare con sede a Foligno e analitica a Spoleto

  • 1 SSD di Radiologia vascolare con sede a Foligno

  • 1 SSD di “Screening mammografico e radiologia senologica” con più sedi per le attività cliniche e di screening mammografico di I livello, il II livello anche in relazione della tecnologia è attualmente garantito a Foligno

  • 1 SSD di Neuroradiologia operativa in più sedi

  • Ammodernamento della Radioterapia con sede a Spoleto

INTEGRAZIONE TERRITORIO OSPEDALE:

  • PDTA patologie tempo dipendenti

  • Piano delle cronicità

  • Dimissione protette: cure domiciliari, assistenza semiresidenziali, assistenza strutture residenziali

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