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Foligno-Firenze, patto d’arte: arriva il David di Michelangelo

Pubblicato il 28 Giugno 2017 11:03 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:07

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Sarà il David di Michelangelo a riempire il vuoto lasciato dalla Calamita Cosmica. Anche se solo momentaneamente, l’ex chiesa dell’Annunziata di Foligno, che solitamente ospita l’opera di Gino De Dominicis, si presterà come cornice di quella che è una delle sculture più importanti dell’arte occidentale. Fino al prossimo ottobre la Calamita Cosmica rimarrà in terra toscana, a Firenze, essendo stata scelta come opera principale della grande mostra “Ytalia. Energia, pensiero, bellezza”. Subito dopo la notizia della sua partenza è scattato il toto nome, giocando ad immaginare quale opera avrebbe preso il posto di quello che viene più comunemente chiamato lo “scheletrone” all’interno dello scrigno folignate ormai diventato la sua casa. Dal primo luglio la copia della scultura, simbolo dell’ideale perfetto della bellezza maschile nell’arte che solitamente è possibile ammirare in piazza della Signoria a Firenze, potrà essere contemplata all’interno dell’ex chiesa dell’Annunziata sempre grazie all’impegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno e del Centro per la cultura. L’inaugurazione è in programma per venerdì 30 giugno alle 18.30. Mercoledì mattina l’anteprima per la stampa, con l’immensa statua del David che ha già preso possesso degli importanti spazi realizzati nel Settecento dall’architetto Carlo Murena. La statua è illuminata da tre diverse angolazioni per permettere a tutti di guardarla da ogni prospettiva. Nella chiesa riecheggia anche l’audio della risata di Gino De Dominicis, per ricordare a tutti che l’anima della Calamita Cosmica è comunque per sempre legata alla sua “dimora”. “Quando ho visto per la prima volta il David nei nostri spazi mi sono emozionato – ha detto Gaudenzio Bartolini, presidente della Fondazione Carifol – per Foligno questo è un evento molto importante ed è strettamente legato alla trasferta fiorentina della Calamita Cosmica. Nella mostra Ytalia sarà visitata da circa 250mila persone, con la speranza che i turisti poi tornino anche a Foligno. Altro importante passaggio dell’operazione – ha concluso Bartolini – è che la Calamita è stata restaurata e quindi tornerà da noi più bella di prima”. Per quanto riguarda il David di Michelangelo, guai a parlare di “copia”. Già, perché come sottolineato dal critico d’arte Italo Tomassoni, “siamo nell’era della riproducibilità e il David ospitato a Foligno è identico all’originale, creato appositamente per questo evento – spiega il direttore artistico del Ciac -. La sua realizzazione è stata autorizzata dal Comune di Firenze”. Ma perché la Fondazione e il Ciac hanno scelto proprio il David? “Questa scultura è qui per dimostrare a tutti che l’arte non ha tempo ed appartiene all’eternità – afferma Tomassoni – tra il David e la Calamita Cosmica c’è una sorta di cortocircuito artistico, avvenuto proprio all’interno degli spazi post barocchi dell’Annunziata”. Per di più, la statua alta sette metri e trenta centimetri “vuole manifestare – conclude Tomassoni – la potenza della verticalità in serena contrapposizione all’orizzontalità della Calamita”. Per l’architetto Giancarlo Partenzi, presidente del Centro per la cultura, “se una città piccola come Foligno è stata coinvolta in un operazione così importante, vuol dire che alla base c’è un ragionamento serio, frutto di un’intuizione avuta anni fa per l’utilizzo di certi spazi”. INFO – Il David di Michelangelo sarà visitabile il venerdì dalle 16 alle 19 ed il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. L’opera rimarrà nell’ex chiesa dell’Annunziata sino al 1° ottobre, giorno in cui terminerà la mostra fiorentina Ytalia e lo “scheletrone” tornerà nel suo habitat folignate. 

Il David di Michelangelo con Tomassoni, Bartolini e Partenzi

ha collaborato Giusy Ribaudo

 

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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