C’è anche tanta formazione nel dna del Festival del cinema di Spello. Alla manifestazione principe, con la nona edizione in calendario dal 28 febbraio all’8 marzo prossimi, si affianca infatti un percorso di acquisizione di competenze da parte dei giovanissimi studenti umbri, e non solo, affiancati in questo percorso dai cosiddetti professionisti del dietro le quinte, che la manifestazione ideata da Donatella Cocchini e dal regista Fabrizio Cattani celebra, premia e fa conoscere al grande pubblico.
E proprio di quest’aspetto didattico si è parlato nel secondo ed ultimo appuntamento che ha visto protagonista il Festival umbro a Venezia in occasione della 76esima Mostra internazionale di arte cinematografica. Lo spazio delle Giornate degli autori ha, infatti, fatto da sfondo ad un incontro che ha visto protagonista la presidente del Festival umbro insieme ad alcuni dei partner con cui si sta lavorando sul fronte didattico.
A cominciare dal Centro sperimentale di cinematografia di Roma. “Il Festival del cinema di Spello – ha commentato a questo proposito Vincenzo Aronica, responsabile eventi e marketing del Csc – è piccolo solo nel budget di cui dispone, ma una realtà importante nel panorama italiano”. Al punto che per il quarto anno consecutivo si riconferma la collaborazione con il Centro sperimentale di cinematografia romano, ma non solo.
Prosegue infatti la sinergia anche con la sede del Piemonte, che da diversi anni ormai mette a disposizione della manifestazione spellana i corti di animazione con i quali viene realizzato l’originale format “I giovani e la musica per il cinema”, ideato dalla presidente Cocchini e dal maestro Federico Savina, docente di tecnica del suono al Csc. Un progetto che piace sempre di più alle scuole comunali di musica del territorio. Lo dimostra il fatto che alle realtà di Foligno, Bastia Umbra, Todi e Marsciano si vanno ad aggiungere anche Cascia e Trevi, protagoniste di un evento speciale che si terrà nella città di Santa Rita l’8 marzo 2020. Oltre all’esibizione dei giovani allievi che suoneranno in sincrono con le immagini di alcuni corti, verrà infatti presentata anche la laude che il maestro Fulvio Chiara ha composto come omaggio alla santa di Cascia.
In fase di avvio anche la collaborazione con la 24 Ore Business School, che si occupa anche di formazione manageriale, gestionale e legale nel settore dell’audiovisivo, attraverso la promozione di Master da hoc e presentati a Venezia da Elena Zarino. Mentre proseguirà la sinergia con il “Kolno’a Pitigliani Festival – Ebraismo e Israele nel Cinema” con partecipazioni reciproche alle rispettive kermesse. A chiudere l’evento veneziano, infine, una degustazione di prodotti tipici umbri, in un’ottica di valorizzazione e promozione del Cuore verde d’Italia fuori dai confine regionali.