Tante mani colorate. Sono quelle che le ostetriche dell’ospedale di Foligno hanno impresso su uno striscione per ricordare alle mamme prossime al parto che non sono sole. “La vita non si ferma davanti a niente” hanno scritto accanto alla sagoma di una donna incinta, sulla cui pancia campeggia un cuore. Perché, nonostante il Coronavirus stia mettendo a dura prova il mondo intero, la vita continua ad andare avanti ed ogni bambino o bambina che viene alla luce incarna la speranza, il futuro. Il futuro di un mondo in cui possa tornare a splendere alto il sole, in cui non si viva più con la paura del contagio, ma – come si è sentito ripetere sempre più spesso in queste lunghe settimane di quarantena – ci si possa tornare ad abbracciare.
Perché nell’abbraccio c’è condivisione, c’è il calore dell’altro, che mai come in questo momento appare vitale. Anche e soprattutto nelle donne che si apprestano a vivere uno dei momenti più belli della loro vita, quello del parto. Le restrizioni che si sono rese necessarie per contenere il più possibile il contagio da Covid-19 all’interno degli ospedali, tra i luoghi più sensibili in questi mesi, hanno infatti imposto la presenza della sola mamma in sala parto. Nessuna possibilità, dunque, per i papà di poterle assistere e accompagnarle in questo momento così delicato e straordinario. Ed è qui che entrano in campo le ostetriche, ma anche medici, infermieri ed operatori sociosanitari, tutti in prima fila per non far sentire la mamma sola, per darle forza e coraggio ed emozionarsi insieme a lei per la nascita di una nuova vita.
Perché la vita va avanti, nonostante il virus, e così va avanti l’attività del reparto di Ostetricia e Ginecologia del San Giovanni Battista di Foligno. “Noi – dicono le ostetriche alle mamme ed alle loro famiglie – ci siamo”.